🎙️ Empoli, Dionisi: “Non è facile tornare dove si è ottenuto il massimo! Obiettivi? Non abbiamo il pedigree per stare davanti” | OneFootball

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·21 dicembre 2025

🎙️ Empoli, Dionisi: “Non è facile tornare dove si è ottenuto il massimo! Obiettivi? Non abbiamo il pedigree per stare davanti”

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Alessio Dionisi, allenatore dell’Empoli, ha commentato la gara disputata contro il Mantova nel corso della consueta conferenza stampa post-partita. Pianeta Serie B era presente nella sala stampa del Danilo Martelli – PATA Stadium e propone di seguito le dichiarazioni integrali.

DIONISI POST MANTOVA-EMPOLI

OBIETTIVI E AMBIZIONI (DOMANDA PSB) – “L’obiettivo è di stare a sinistra in classifica, poi la catgoria non ti permette di galleggiare. Non abbiamo il pedigree per stare con quelle davanti anche perché non siamo partiti magari con sesta marcia però possiamo crescere, possiamo toglierci delle soddisfazioni strada facendo. Ho dei ragazzi di prospettiva che non so dove possono arrivare, hanno margine di miglioramento e passa anche a queste partite dove devi portare a casa qualcosa in una partita dove magari la partita non è pulita, perché l’avversario ti lascia creare tanto”.


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ANALISI – “Siamo stati premiati nel momento dove stavamo difendendo di più. Abbiamo avuto un approccio molto buono all’inizio del primo tempo, qualche corner che ha dato un po’ di sicurezza al Mantova, però detto questo nel primo tempo sinceramente avevamo fatto una partita giusta contro un avversario che che sta poi ottenendo meno, è un avversario che ha giocatori di qualità. È una squadra più esperta di noi all’inizio e molto più esperta alla fine perché noi abbiamo finito con 2003, 2004, 2006. Poi se fosse finita pari non ci sarebbe stato niente da recriminare. Noi veniamo da un cammino sicuramente positivo come atteggiamento e oggi siamo stati premiati per l’atteggiamento che abbiamo avuto

PELLEGRI – “Ha avuto un piccolo risentimento all’adduttore. Poi di che entità non lo so, parlando di mia entità, penso che non ce l’avremo per la prossima, però non credo che sia una cosa molto grave”.

VITTORIA – “Questa è la vittoria dei giocatori che non si vedono, cioè che si vedono meno. Di Tosto, di Konaté che è entrato per la prima volta da quando ci sono io, di Indragoli che ha giocato i primi minuti in Serie B, di Bianchi, di Perisan, di Gasparini che è il terzo portiere che spesso si ritrova in partita della tribuna perché magari portiamo un giocatore più di movimento in panchina.

MANTOVA – “Può fare il campionato che ha fatto l’anno scorso perché onestamente ha giocatori di qualità, giocatori che mi piacciono, giocatori che ti mettono in difficoltà. Oggi per dire non mi aspettavo un esterno quinto, un esterno d’attacco quinto di sinistra come Caprini, un giocatore bravo anche lui, ma il Mantova ha tanti giocatori bravi”.

ATTEGGIAMENTO – “Sicuramente abbiamo l’atteggiamento giusto per l’obiettivo che hai può fare tanta differenza, quindi io nella nostra squadra lo sto riconoscendo, poi non riusciamo sempre a fare prestazioni di alto livello, a altezza delle nostre qualità, però poi so che gli avversari che delle volte sono più bravi di noi e delle volte anche hanno qualcosa in più già in partenza e dobbiamo cercare di limitare”.

FAMIGLIA CORSI – “Io non devo parlare del presidente, l’ho conosciuto nella precedente esperienza e ci siamo lasciati non benissimo. Ho avuto un’opportunità, non sono stato capito e forse anche per quello sono tornato. Credo di essere una persona per bene, è difficile tornare dove hai ottenuto il massimo”.

DIFFERENZE TRA A E B – “C’è tantissima differenza. Ci sono quattro categorie solo in Serie A e poi c’è una quinta categoria che gioca in Serie B, però ci sono giocatori interessanti in Serie B, giovani, ne vedo tanti rispetto alla mia prima esperienza in Serie B”.

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