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·24 febbraio 2024
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Fischio d’inizio ore 20, visione in diretta su Mola Tv. Stasera il Psv è impegnato a difendere la sua imbattibilità in Eredivisie nella gara della giornata 23. Un turno che inizia con il rassicurante vantaggio di 10 punti sul Feyenoord, in attesa della resa dei conti della prossima settimana. La sfida odierna ospita una serie di insidie per De Jong e compagni. Proviamo a elencarle, anche se – come sempre in questa esaltante stagione per la formazione di Eindhoven – gli aspetti favorevoli sono sempre di gran lunga maggiori.
1) Le scorie di Champions. Il Psv ha giocato una gara tosta, fisicamente e psicologicamente, nell’andata degli ottavi di finale. Un 1-1 in rimonta con il Borussia Dortmund, che il tedesco Hummels ha fotografato più per i difetti dei suoi che per i pregi degli olandesi. Sostenendo che i gialloneri hanno avuto il torto di non giocare con la dovuta calma e di avere accusato eccessivamente la spinta del Philips Stadion: «Ho visto un Psv battibile oggi», questo il succo del discorso. Vedremo cosa succederà al ritorno. Sta di fatto che Veerman, il migliore in campo, autore di una grande gara davanti alla difesa, ha invece maturato una posizione molto diversa: «Penso che almeno nel secondo tempo abbiamo avuto la partita sotto controllo, ho avuto quella sensazione. Anche nel primo tempo abbiamo avuto le occasioni più grandi. Quindi, nel complesso, forse avremmo meritato di vincere». Quanto peserà lo sforzo fatto e la “frustrazione” per il nulla di fatto finale lo verificheremo stasera.
2) Il lusso della gestione. I numeri della formazione di Eindhoven sono fuori categoria in Eredivisie. Anche in trasferta, dove viaggia alla media 3,5 reti a gara e subisce meno di mezza rete a partita. Ma, ultimamente, due pareggi sono arrivati, entrambi per 1-1, con Utrecht e Ajax. Risultati normali, giusti, in qualche maniera fisiologici dopo un girone d’andata fatto interamente di sole vittorie. Un po’ di distrazione, quindi, o di desiderio di far valere la propria supremazia senza eccessivo sforzo, potrebbe esserci anche a Zwolle.
3) La serenità degli avversari. Il PEC Zwolle è una neopromossa a metà classifica, in orbita playoff Conference, che in Olanda si guadagnano con l’ottavo posto. É reduce da una sconfitta in casa con l’Almere e il suo rendimento davanti al proprio pubblico è alquanto deficitario. Ha, inoltre, due pesanti difetti: nessuna squadra ha fatto peggio nell’approccio alla gara; ha già perso 5 punti – un’enormità – nei minuti finali. D’altro canto, è lo stesso Peter Bosz a sostenere che il PEC «è una squadra che gioca a calcio, prova a costruire dal basso, è abile anche a centrocampo». Tutti messaggi corretti, onde elevare l’attenzione dei suoi giocatori ed evitare che quella di oggi sia una brutta serata per i più che probabili futuri campioni d’Olanda.