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·7 novembre 2024
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·7 novembre 2024
Arturo Di Napoli, doppio ex Inter e Napoli, ha parlato in esclusiva su Inter-News.it. Il suo pensiero su Inter-Napoli, gara di cartello della tredicesima giornata di Serie A, nonché su Champions League (ieri la vittoria con l’Arsenal) e corsa scudetto.
Di Napoli, ieri l’Inter contro l’Arsenal ha vinto un po’ all’italiana? Che ne pensi?
L’Inter ha sfruttato le occasioni che gli sono capitate. Il calcio, a volte, è fatto anche di sofferenza, non sempre di bel gioco e di fronte c’era una signora squadra come l’Arsenal. Simone Inzaghi sa quando deve usare il fioretto e quando no.
A proposito di Inzaghi e delle sue scelte per Inter-Arsenal (cinque titolarissimi fuori dall’inizio), è una vittoria che vale simbolicamente doppio?
Quando Inzaghi dice che la rosa è competitiva ed è importante ha ragione. Se l’Inter trova quella convinzione, quella continuità, che sono sicuro arriverà, perché un anno e sempre diverso dall’altro, ci sarà anche la consapevolezza che la squadra possa competere veramente su ogni fronte.
L’Inter conferma una tendenza paradossale di questo avvio di stagione. In Champions League ancora zero gol subiti, mentre in Italia già tredici. Di Napoli, sono più concentrati sull’Europa?
Per quanto possa essere paradossale, inconsciamente e senza volerlo, la Champions League ti porta via energie psicofisiche. Quindi chiaro che la partita precedente alla Champions League, la prendi con un certo tipo di inconscia leggerezza. Nel nostro campionato magari ci metti meno attenzione, anche se bisogna dire una cosa: il nostro campionato finalmente sta diventando più competitivo. Guarda l’Empoli, lo stesso Cagliari che era in difficoltà e si è ripreso, il Genoa. Oggi giocare nel nostro campionato, anche con l’ultima in classifica, non è cosa facile. Io una classifica così in 7-8 squadre, che proprio al livello di condizioni, io inserisco anche Fiorentina e Lazio, difficilmente la ricordo. Sono tutte lì, è un campionato che si è equilibrato molto. È tutta un’incognita.
Domenica sera Inter-Napoli, Di Napoli, che partita ti aspetti? Possiamo escludere un altro Inter-Juventus?
Questa ipotesi non la escluderei! Dipende da come si mette la partita anche inizialmente. Se qualche squadra sblocca immediatamente il risultato, l’altra vorrà recuperare e quindi si potrebbero aprire diversi spazi. Si sfidano due squadre forti, anche se considero l’Inter un passo sopra. La considero la rosa più forte del nostro campionato, nonostante la partenza un po’ così in termini di gol subiti. Ma il Napoli sta lì e non per caso. Ha una filosofia diversa da quella di Luciano Spalletti, partita difficile per entrambe.
All’interno di questa partita, possiamo trovare tante altre sfide: quella in panchina tra le massime eccellenze del modulo a 3 (non dimenticando Gian Piero Gasperini), fino a quelle tra Hakan Calhanoglu o Stanislav Lobotka e tra gli attaccanti. Di Napoli, se dovessi esprimere una preferenza, quale sarebbe?
Difficile scegliere. Tra quelli nominati, sia in campo che in panchina, troviamo i migliori che circolano nel nostro campionato e non solo. Anche al livello europeo. Difficile trovare la migliore soluzione, semplicemente perché può variare in base a delle condizioni fisiche o mentali, che un calciatore piuttosto che un altro vive. Sono squadre forti, che si equilibrano. Io sono nato e cresciuto all’Inter, anche se sono di origini napoletane e ho giocato anche al Napoli. Sono un doppio ex, combattuto tra i due fuochi, ma se devo sperare che vinca una squadra, chiaro che scelgo l’Inter.
Comunque vada questa partita, sarà lotta a due per lo scudetto, oppure prevedi anche un terzo incomodo?
Non è un campionato che oggi può decretare un leader. La Fiorentina sta facendo un gran campionato, l’Atalanta è ormai da anni che sta lassù e pare che quest’anno abbia trovato anche la convinzione di ambire al titolo. Anche la Lazio va forte. Come dicevo prima, fisiologico avere dei cali durante una stagione e quindi è importante avere una panchina con dei sostituti all’altezza. In questo momento, vedo solo l’Inter che ha questa forza.
Di Napoli, in Champions League l’Italia può l’en-plein con tutte e cinque le squadre agli ottavi. Oppure il Bologna non ci riuscirà?
Il Bologna paga l’inesperienza e l’adrenalina che ti dà la Champions League. È un avvenimento, che secondo me, pesa molto di più nella testa dei giocatori. E anche qualche errore il Bologna lo ha fatto. Per il resto, le altre hanno tutte la possibilità di portare a casa questo risultato, perché ci sono le condizioni anche al livello di classifica. Sono lì.
Si ringrazia Arturo Di Napoli per la cordialità e la disponibilità mostrata nell’intervista. La riproduzione parziale di questa intervista esclusiva è possibile previa citazione dell’autore (Sandro Caramazza) e della fonte (Inter-News.it) con il link al contenuto originale, come indicato nel disclaimer qui sotto.