ESCLUSIVA PSB – Ibou Baldé: “Giocare con Keita sarebbe un sogno. Eziolino Capuano ha tanta passione, non è cambiato con gli anni” | OneFootball

Il calcio, tra le tante storie presenti sul catalogo storico, ha raccontato a più riprese le avventure di fratelli legati dalla stessa passione, indipendentemente dalle categorie e dai traguardi raggiunti. Percorsi che si intrecciano generando ricordi, aneddoti, parallelismi, un interesse che vicendevolmente si alimenta. Detto ciò, a detta del sottoscritto, non sono al contempo così numerosi – anzi – esempi di pacatezza, rispetto e accettazione dell’altrui popolarità come troviamo in Ibourahima Baldé. Fratello del noto Keita (così come di Mahamadou, ora al Tenerife), tantissimi articoli ad alimentare accostamenti (cosa che, in maniera consapevole ma si spera rispettosa, sarà fatto anche in questa sede), eppure una serenità che arriva in misura dolce e cordiale all’interlocutore. Nessuna pressione, ma tanta stima che traspare nitidamente. Arrivato in quel di Giugliano nel gennaio 2024, l’attaccante classe ’99 è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni.

Ibou, le 178 presenze da professionista che hai finora collezionato rendono superfluo sottolineare il tuo importante percorso. C’è un dato interessate: con l’ultima partita, quella contro l’Atalanta Under 23, il Giugliano è diventato il club con cui sei sceso più volte in campo. In che momento di carriera ti senti?

“Mi sento nel pieno delle mie possibilità fisiche, oltre che della maturità. Questo mi aiuta a essere la miglior versione possibile di me in campo, una cosa che ho sempre ricercato”.

Da qualche settimana l’allenatore dei Tigrotti è Eziolino Capuano, con cui avevi già condiviso un’esperienza in quel di Messina. Come l’hai ritrovato?

“Il mister è sempre lo stesso, con una voglia di incidere intatta. Ha idee, ma questo tratto l’ha sempre caratterizzato. Ha tanta passione, secondo me per lui è proprio questo un motore importante per andare avanti”.

Come sai, il tuo profilo è inevitabilmente associato a quello di tuo fratello Keita, che ha accettato di restare a Monza e mettersi in gioco in Serie B. Che rapporto avete e che ruolo ha avuto lui nel tuo percorso?

“Abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto. Keita, per me, è ininterrottamente stato un esempio e un idolo. Quando ero piccolo cercavo sempre di andare con lui ogni volta che si spostava, desideravo seguire le sue orme. Le cose non sono cambiate, è un perno fondamentale. I miei fratelli hanno un ruolo centrale nella mia vita, sono una persona che ama la famiglia, mi ritengo una persona affettuosa”.

Fonte foto: account Instagram @iboubalde9

Vi sentite dopo le rispettive partite?

“Non sempre, ma molto spesso. Abbiamo contatti costanti: ieri, ad esempio, eravamo in chiamata. Lui adesso è in vacanza con la moglie. Ad ogni modo sì, ci sentiamo frequentemente”.

C’è una sua caratteristica che faresti tua?

“Siamo molto simili, non vedo tante differenze. I miei stessi compagni sottolineano questa cosa. Forse, a voler trovare qualcosa, lui aveva più strappo, soprattutto quando era più giovane. Magari su quest’aspetto io avrei voluto fare uno step in avanti”.

Concludiamo così: giocare insieme è un sogno oppure un obiettivo?

“Un sogno (ride, ndr). Magari, sarebbe bellissimo. Vivo la giornata, non penso a obiettivi a lungo termine, ma chiaramente parliamo di una magnifica eventualità”.

Concludiamo come abbiamo aperto, ovvero con il Giugliano. L’arrivo di Capuano ha portato punti e stabilità: quale credi che possa essere il vostro obiettivo?

“Non ci poniamo obiettivi specifici. Desideriamo migliorarci rispetto alle scorse stagioni, ma il primo traguardo da raggiungere è la salvezza. Una volta centrata, capiremo dove potremo arrivare”