ESCLUSIVA PSB – Pasciuti (Ds Carrarese): “Vi spiego il colpo Abiuso. Serie B troppo più bella della C, vogliamo salvarci” | OneFootball

Protagonista di un campionato spaziale lo scorso anno e di un calciomercato ambizioso e ricco di qualità quest’estate, la Carrarese punta a riconfermarsi anche a questo giro in una Serie B sempre competitiva e in cui abbassare il livello non è concesso. Per parlare del progetto, delle trattative e dei retroscena di mercato, Iacopo Pasciuti, DS della Carrarese, è intervenuto ai nostri microfoni.

Che tipologia di calciomercato è stato?

“Non avevamo mai fatto operazioni del genere: dobbiamo ringraziare sempre il Presidente che ogni volta che avanziamo richieste prima tentenna e poi dice sì, il merito è sempre suo. Poi noi cerchiamo di spendere bene i soldi che ci mette a disposizione. Pensiamo di avere una buona squadra e speriamo sia meglio dell’anno scorso”.

Che tipo di campionato aspettarci dalla Carrarese?

“Come ambiente e come società siamo sempre sul pezzo a livello di testa, cuore e gambe. Siamo sempre a caricare l’ambiente perché sappiamo che il campionato è difficile, ci saranno momenti duri ma tutti possono stare tranquilli perché l’ambiente è abituato e proveremo a difendere il campionato con tutti i nostri mezzi. La Serie B è troppo più bella della Serie C per tornarci”.

Come nasce l’operazione Abiuso? L’attaccante era seguito da mezza Serie B

“Lo abbiamo preso semplicemente presentando il nostro progetto tecnico. Ci siamo sentiti con lui e col suo agente e il Presidente ha trovato l’accordo col Modena concludendo il tutto con soddisfazione sicuramente da parte nostra. Credo che il fattore decisivo sia stata la nostra credibilità conquistata negli ultimi anni”.

Rispetto all’anno scorso avete immesso tantissima qualità sulla trequarti: è stato un diktat di Calabro?

“Semplicemente, in concerto con l’allenatore con cui c’è grande coesione, volevamo dargli l’opportunità per usare sia il 3-5-2 che il 3-4-2-1 e abbiamo preso giocatori che possono giocare come prima punta e seconda punta. Per giocare coi due dietro la punta abbiamo poi preso i vari Arena, Bozhanaj, Melegoni, Rubino etc. così il Mister può scegliere durante la partita che tipologia di modulo usare”.

Ci sono rimpianti sul mercato

“Abbiamo portato a casa tutti gli obiettivi prefissati. Arena è stato il primo nome cercato a inizio estate e lo abbiamo chiuso alle 19:50 dell’ultimo giorno come scherzo del destino. Tutti i nomi messi nel mirino li abbiamo presi. Bonfanti? Ci piaceva ma poi ha scelto il Mantova”.

Sono arrivate chiamate per Calabro?

“No: a maggio ci siamo seduti e abbiamo deciso di andare avanti insieme per il rapporto che abbiamo a livello professionale e umano”.