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·6 maggio 2025
ESCLUSIVA PSB – Sabbatini (ag. Gondo): “Ha preso per mano la Reggiana. Il nuovo modulo lo aiuta a segnare”

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·6 maggio 2025
Cedric Gondo è in un momento magico e i gol consecutivi segnati con Cittadella, Modena e Spezia hanno permesso alla sua Reggiana di guadagnare 9 punti e uscire dalla zona retrocessione, sorpassando al momento anche quella playoff. La strada per la salvezza è ancora da percorrere e le ultime due partite saranno molto complicate, ma sicuramente l’attaccante ivoriano ha ridato fiducia e chance alla sua squadra. Così, è intervenuto in ESCLUSIVA ai nostri microfoni il suo agente Vittorio Sabbatini per parlare del momento granata e del suo assistito. Il procuratore ha poi parlato anche di Danilo Quaranta, difensore della Juve Stabia. Di seguito l’intervista completa:
3 gol che valgono 3 vittorie nelle ultime 3 gare, non è uno scioglilingua, ma è il rendimento di Cedric Gondo e della Reggiana. Con questi successi, la squadra di Dionigi non è ancora salva, ma può guardare una situazione difficile con occhi diversi. Ci racconta il momento del giocatore e dei granata?
“Probabilmente la Reggiana ha trovato una quadra maggiore e anche la contingenza del momento ha portato a questi risultati: ora sbagliare non è più possibile. Gondo ha trovato anche la sua condizione per esprimersi al meglio, forse anche tattica perché qualcosa è cambiato, e soprattutto ha messo fuori il suo grande carattere, cercando di prendere per mano la squadra e condurla alla salvezza”.
La sua esperienza può essere un fattore importante da sfruttare per l’attacco della Reggiana?
“Io credo sia un giocatore moderno, capace di svolgere ruoli offensivi, interpretandoli anche in maniera diversa e lui stesso è stato in grado di capire e di modificare anche il suo modo giocare, bisogna fargli i complimenti per questo”.
Come è cambiato il modo di giocare di Gondo con il 3-5-2 di Dionigi?
“Con questo modulo continua ad essere il terminale offensivo, ma ha un compagno vicino con cui duettare. Nel modulo precedente, erano tre in attacco, ma due erano sotto-punta e spesso doveva fare tanto gioco sporco. Avendo due alle spalle aveva da giocare troppo spesso spalle alla porta, dove comunque è stato prezioso consentendo ai compagni di segnare. Se parliamo della sua possibilità di tirare, aveva qualche difficoltà in più”.
Alla Reggiana mancano due partite, con Juve Stabia e Brescia, che finale di stagione vede?
“Sono due partite un po’ strane. La Juve Stabia ha consolidato la sua posizione nella griglia playoff, ma conoscendo il grande carattere di Pagliuca non lascerà nulla al caso. Il Brescia è invece invischiato nella lotta per non retrocedere e probabilmente giocherà con il coltello tra i denti. Sono due partite complicate per ragioni diverse”.
Danilo Quaranta è arrivato a gennaio alla Juve Stabia e fino ad ora ha collezionato 8 presenze, quali sono le vostre sensazioni sull’avventura in Campania?
“Si è trovato molto bene e ha trovato un ottimo ambiente. È stato importante ritornare in questa categoria per lui. È un difensore centrale di stazza e di piede sinistro e in Italia fa comodo. Ha trovato una società che ha grande entusiasmo e che sta vivendo un momento magico. Raggiungere i playoff è stato un grande traguardo. Poi c’è anche un allenatore molto bravo, organizzato dal punto di vista tattico e capace di far gruppo”.
Quali sono secondo lei i punti di forza della Juve Stabia e del suo allenatore Guido Pagliuca?
“È un ottimo allenatore che riesce a leggere le partite e ad avere visione tattica, ma nello stesso tempo riesce a variare di intensità il rapporto con la squadra. È abbastanza tranquillo nello spogliatoio quando non si lavora, mentre diventa un sergente nelle occasioni di gioco. Questi due aspetti messi insieme e ben alternati hanno contribuito a costruire questo sogno. La Juve Stabia è una squadra di giovani bravi e che molto probabilmente si faranno conoscere nelle rispettive carriere. Può essere una mina vagante ai playoff. C’è poi un pubblico in visibilio che li trasporta”