PianetaSerieB
·20 dicembre 2024
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Ci sono amori che rinnegano qualsiasi forma di linearità. Storie fatte di incroci inaspettati e imprevedibili, che uniscono ciò che non si pensava potesse mescolarsi e che confezionano racconti probabilmente unici. Il dissolvimento dei confini, tanto geografici quanto concettuali, dispiega stupende praterie di vita, e quello che stiamo per menzionare è sicuramente un prodotto di tale discorsi. Il protagonista è Jack Iovine, studente universitario nato in California e attualmente iscritto all’Arizona State University, dove studia giornalismo sportivo. Cosa c’entra Jack con la Serie B? Ebbene, è lui il fondatore di cittacalciousa.com, oramai noto portale che racconta le vicende del Cittadella (in inglese). Potremmo aggiungere altri dettagli, ma abbiamo raggiunto proprio Jake, che ci ha raccontato in esclusiva la sua magnifica idea.
Puoi raccontarci la tua storia, da dove vieni e da dove nasce la tua passione per il calcio italiano?
“Sono originario della California, ma ora frequento l’Arizona State University dove studio giornalismo sportivo. Il mio amore per il calcio italiano (e il calcio europeo in generale) è nato dopo il mio primo viaggio in Italia nel 2017. Mi sono innamorato del paese e della cultura, quindi ho iniziato a seguirlo. Da allora ho guardato di tutto, dalla Serie A alla Premier League alla Champions League e tanto altro”.
La domanda è inevitabile: perché il Cittadella?
“Questa è una domanda che mi viene fatta spesso. In pratica, dopo il viaggio in Italia nel 2017, ho iniziato a seguire anche la Serie B. Ho scoperto che il Cittadella stava giocando proprio in quel periodo nei playoff del 2018 contro il Bari, che terminò con il passaggio del turno dei veneti al termine di un folle doppio scontro. Ho iniziato a seguire la squadra casualmente, ma ho iniziato lentamente a realizzare l’incredibile storia del club. Ho imparato a conoscere la città, la società e la tifoseria, che ho visto essere unica rispetto ad altri club in Italia. Ho pensato che fosse una bella storia, e così ho iniziato a seguirli sempre di più fino a quando ho avviato il progetto CittaCalcioUsa a maggio 2020, durante la pandemia di COVID. Nel 2021, dopo la finale contro il Venezia, ho aperto CittaCalcioUsa.com e il podcast in cui pubblico puntate ancora oggi. È diventato parte della mia vita e mi è piaciuto a ogni passo del percorso finora portato avanti, anche se adesso il Cittadella non vive il proprio miglior momento. Spero di continuare così e di portare avanti quest’amore anche nella mia carriera, da sviluppare magari in Italia o comunque per il club”.
“Sì, a marzo di quest’anno sono andato a Cittadella per la prima volta. È stato uno dei weekend migliori della mia vita. Mi sono ulteriormente innamorato della città e guardare una partita al Tombolato è stata un’esperienza incredibile. Ho incontrato tante persone e tifosi fantastici e, naturalmente, il cibo era fantastico. Anche se il Pisa ha vinto la partita 0-1, l’ospitalità del club e di tutti i presenti nei confronti del sottoscritto è stata incredibile per me. Sarò per sempre grato”.
Come riesci a seguire gli eventi quotidiani della squadra?
“Ricevo le notizie ogni giorno tramite giornali, notizie online, social media, ma fino a pochi anni fa non potevo avere tutto questo. Ora per fortuna ho stretto delle belle amicizie a Cittadella, ed è tramite queste persone che sono costantemente aggiornato. Sono, per intenderci, i miei occhi e le mie orecchie in Italia”.
Ci sono altri tifosi americani del Cittadella e, in generale, sei in contatto con altri tifosi stranieri?
“Per quanto ne so, sono l’unico sostenitore del Cittadella proveniente dall’America. Alcune persone mi hanno contattato perché interessate al club e a quello che faccio. Al di fuori degli States è più o meno la stessa cosa. Forse non si considerano tifosi, ma le persone conoscono sicuramente il club e sono a conoscenza di quanto di buono fatto negli ultimi anni in Serie B”.
Cosa pensi della possibilità di guardare le partite del Cittadella in America? È accessibile?
“Guardare le partite qui è difficile, per usare un eufemismo. Prima era praticamente impossibile, ma intorno al 2021, sono riuscito a guardare sempre più spesso la squadra grazie agli streaming su LiveNow e infine Helbiz Live. Helbiz, ahimè, ha chiuso nel 2023 e ho dovuto trovare altre vie”.
L’ultima domanda è, anche in questo caso, inevitabile: il Cittadella è stato ed è un capolavoro sportivo e manageriale, ma quest’anno le cose vanno veramente male. Qual è la tua opinione su questa stagione?
“Questa stagione non è andata come pensavamo. Sapevamo che sarebbe stata dura come sempre, ma la squadra ha purtroppo stabilito molti record negativi (partite casalinghe senza vittorie, peggior inizio di stagione, sconfitta per 6-1). Temo il peggio per questa stagione, perché non si è presentata benissimo, ma allo stesso tempo sono ottimista perché ci sono tre partite alla portata per concludere il 2024 (che è stato un incubo per il club) e subito dopo il mercato di gennaio. Spero che il Citta riesca a rimanere in alto, ma anche se dovesse retrocedere, continuerò a seguire e a lavorare al CittaCalcioUsa, in Serie B o Serie C”.
Grazie mille a Jake per la disponibilità, la passione e lo stupendo messaggio lanciato: il calcio abbatte le barriere e assottiglia le distanze.
Qui è possibile seguirlo su Instagram, mentre al seguente link è presente il suo portale.