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·15 luglio 2025
Esposito e i 13 no: il nuovo ciclo dell’Inter riparte da lui – CdS

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·15 luglio 2025
In Primavera doveva partire ancora per farsi le ossa, ma in estate, con l’arrivo di Cristian Chivu (suo maestro e mentore) tutto è cambiato. Pio Esposito non si muove dall’Inter e anzi si prepara a diventare il simbolo del nuovo ciclo nerazzurro.
INAMOVIBILE – L’estate di Francesco Pio Esposito è tutt’altro che banale. In Primavera, appunto, l’Inter aveva praticamente deciso di far rientrare il ragazzo, in prestito allo Spezia (stagione chiusa con 19 gol), per poi rifarlo partire sempre in prestito ma in giro per la Serie A. Ma in estate, la situazione è cambiata. Complice anche l’arrivo sulla panchina dei nerazzurri di Cristian Chivu, che lo ha cresciuto, allenato e coccolato nelle giovanili dell’Inter e fino alla squadra Primavera, dove lo aveva fatto anche capitano. Un estate che può diventare cruciale per la carriera di Esposito. Ben 13 squadre hanno provato, chi a titolo definitivo e chi solo in prestito, a soffiare il classe 2005 all’Inter. Ossia Napoli, Fiorentina, Como, Nottingham Forest e Leicester (titolo definitivo), Lazio, Cagliari, Bologna, Parma, Torino, Sassuolo, Ajax e Basilea (prestito). Tutte respinte.
SIMBOLO – Ora Pio Esposito si prepara a diventare il simbolo della nuova Inter, di un’Inter, sottolinea il Corriere dello Sport, giovane e intraprendente. La società, Chivu e tutto il mondo Inter ripongono su Pio Esposito grandi aspettative. Inoltre, il rinnovo di contratto fino al 2030 lo certifica ulteriormente. E al Mondiale per Club, Pio ha dato un assaggio delle sue potenzialità, mettendo a referto un gran gol contro il River Plate. Ora è in vacanza e il 26 non vede l’ora di iniziare il suo primo ritiro ufficiale con la Prima squadra.
Fonte: Corriere dello Sport – Pietro Guadagno