Calcionews24
·2 ottobre 2025
Euro 2032, Abodi sicuro: «Quella squadra è candidata ad ospitare il torneo, ma servirà lo stadio nuovo»

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·2 ottobre 2025
Il ministro dello Sport Andrea Abodi ha rilasciato un’intervista in cui ha affrontato diversi temi legati allo sport in Sardegna, con un focus particolare sulla candidatura di Cagliari per ospitare partite di Euro 2032 e sull’iter del nuovo stadio rossoblù. Una visione chiara, la sua, che pone l’accento su ciò che conta davvero per il futuro sportivo della città.
Parlando del progetto europeo, Abodi ha confermato l’impegno delle istituzioni nel sostenere la candidatura di Cagliari come una delle città ospitanti per Euro 2032:«Ho designato un commissario straordinario, l’ingegnere Ignazio Sessa, uno dei maggiori esperti italiani di opere pubbliche. La sua nomina è un passo importante per superare i rallentamenti burocratici che hanno finora frenato il progetto del nuovo impianto. Cagliari è una delle 13 città candidate, ma sarà l’UEFA a scegliere le 5 sedi definitive entro ottobre 2026».
Tuttavia, per il ministro, la realizzazione del nuovo stadio del Cagliari Calcio va ben oltre la candidatura a Euro 2032:«Capisco l’attenzione sul torneo europeo, ma credo che per la città e i tifosi sia ancora più importante vedere finalmente costruito un impianto moderno. Questo è un sogno che dura da oltre dieci anni e che rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro del club e della comunità sportiva locale».
Oltre a Euro 2032, Abodi ha anche parlato dello stato generale dello sport in Sardegna, sottolineando alcune criticità legate alle infrastrutture:«Come in altre regioni d’Italia, anche qui ci sono problemi legati agli impianti. Tuttavia, avere una squadra stabilmente in Serie A non è un risultato scontato. Il presidente Tommaso Giulini ha fatto un grande lavoro, imparando stagione dopo stagione e portando avanti un progetto serio e radicato».
In conclusione, il percorso verso Euro 2032 rappresenta una grande opportunità, ma non deve far dimenticare le priorità locali. Per Abodi, il nuovo stadio di Cagliari è una necessità che va oltre l’evento continentale: un’opera destinata a lasciare un’eredità duratura, a prescindere dall’esito della candidatura.