EURO 2032, la FIGC accelera: entro ottobre 2026 la selezione dei cinque stadi italiani | OneFootball

Riunione operativa a Roma: parte la fase decisiva per l’individuazione degli impianti che ospiteranno il torneo. In campo FIGC, UEFA e amministrazioni locali

EURO 2032, la FIGC accelera: entro ottobre 2026 la selezione dei cinque stadi italiani

A meno di 500 giorni da una scadenza chiave, il percorso verso EURO 2032 entra in una fase cruciale. Nella sede della FIGC a Roma si è infatti tenuta una riunione strategica del gruppo di lavoro dedicato al progetto, che vede l’Italia co-organizzatrice del torneo insieme alla Turchia.

Presenti all’incontro il presidente federale Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli e il delegato UEFA Michele Uva, figura centrale nel coordinamento del comitato organizzatore italiano. L’obiettivo è chiaro: individuare, entro ottobre 2026, i cinque stadi italiani che ospiteranno l’Europeo.

Infrastrutture al centro: il nodo impianti Saranno selezionati i progetti infrastrutturali già approvati, finanziati e cantierabili entro marzo 2027. La FIGC affiancherà le città inserite nella candidatura per completare le fasi necessarie all’adeguamento o alla costruzione dei nuovi impianti. Il lavoro dovrà garantire standard UEFA e sostenibilità di lungo periodo.

Parte il confronto con territori, club e gestori Già dalla prossima settimana verrà avviato un cronoprogramma serrato di incontri tra FIGC, amministrazioni comunali, club, gestori e proprietari degli impianti. L’obiettivo è costruire una sinergia concreta che permetta di rispettare tempi e requisiti tecnici, evitando ritardi e criticità.

Il messaggio che emerge dalla riunione è forte: l’Italia vuole arrivare pronta a uno degli eventi sportivi più importanti della sua storia recente, non solo per il valore calcistico, ma per l’opportunità di rinnovare una rete infrastrutturale da troppo tempo trascurata.

EURO 2032 rappresenta così una sfida ambiziosa e, allo stesso tempo, una grande occasione per modernizzare il calcio italiano e rilanciare il ruolo del Paese nel panorama sportivo europeo.