Lazionews24
·19 marzo 2025
Ex Lazio, Zaccheroni ripensa al suo passato in biancoceleste: «Quando ho iniziato ad allenare, il primo obiettivo era il Premio Maestrelli. Era un sogno perché..»

In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·19 marzo 2025
Quest’oggi Alberto Zaccheroni, ex allenatore di importantissime squadre di Serie A come Milan, Juventus e Lazio, ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni a margine del Premio Maestrelli. In particolare l’ex tecnico ha ribadito quanto fosse forte il legame con l’allenatore a cui era stato omaggiato il trofeo. Le sue parole ai microfoni di lalaziosiamonoi:
«Maestrelli me lo ricordo come allenatore e me lo ricordo come uomo, anche se non ci siamo mai conosciuti di persona. Mi piaceva il suo stile, il suo modo di gestire la squadra, e l’ho sempre ammirato tantissimo. Quando ho iniziato ad allenare, il primo obiettivo era il Premio Maestrelli. Era un sogno perché stimavo l’uomo e stimavo l’allenatore. Riceverlo è stato molto gratificante e lo è ancora oggi. Nel calcio ci sono stati anche altri riconoscimenti, ma il Maestrelli, per me, è il più importante».
«Maestrelli alla Lazio ha fatto decisamente meglio di me. Non è stata la mia annata migliore. È vero che sono subentrato a stagione in corso, come mi è capitato spesso nella mia carriera. Ho avuto un grande feeling con il presidente Cragnotti, che mi ha sempre lasciato lavorare al meglio. Mi dispiace solo non essere riuscito a centrare la qualificazione in Champions League: abbiamo pareggiato a Bologna nella penultima giornata, poco prima del famoso 5 maggio. Quella partita è stata decisiva e purtroppo non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Dopo quell’esperienza è arrivato Mancini e io sono tornato in Romagna».