Calcio e Finanza
·22 maggio 2025
Exor, l’assemblea dei soci approva i dividendi: quanto incassano Elkann e Agnelli

In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·22 maggio 2025
La Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte della dinastia Agnelli-Elkann, si prepara ad incassare nuovi dividendi da Exor. L’assemblea degli azionisti holding di famiglia infatti ha annunciato oggi i risultati economici per il 2024, con una nuova distribuzione di dividendi per gli azionisti, pari a 0,49 euro per azione per un totale di circa 108 milioni di euro.
«Gli azionisti di Exor N.V. hanno approvato tutte le delibere proposte dal Consiglio di Amministrazione durante l’Assemblea Generale Annuale tenutasi oggi ad Amsterdam – si legge in una nota di Exor -. L’Assemblea ha approvato il bilancio annuale 2024 di Exor e la distribuzione di un dividendo pari a €0,49 per azione in circolazione, per un totale di circa €100 milioni. Il dividendo sarà pagabile il 28 maggio 2025, con data di stacco cedola il 26 maggio 2025, e sarà versato agli azionisti risultanti tali alla data del 27 maggio 2025 (record date)».
Andando nel dettaglio, le azioni della holding sono circa 220.984.247 quindi il dividendo complessivo sarà pari a circa 108,3 milioni di euro. Il primo socio di Exor è appunto la Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte di diritto olandese della dinastia torinese in cui possono essere azionisti soltanto i discendenti del senatore Giovanni Agnelli, nonno dell’avvocato Gianni Agnelli e Umberto e che a fine Ottocento fu tra i fondatori della Fiat.
La Giovanni Agnelli Bv ha il 55,6% delle quote di Exor e per questo intorno ai 60,3 milioni in dividendi, rispetto ai 57,7 milioni per il bilancio 2023. Quanti di questi finiranno nelle tasche poi di John e Lapo Elkann, oltre che di Andrea Agnelli e Alessandro Nasi? Toccherà infatti proprio alla Giovanni Agnelli Bv decidere cosa farne e quanta parte distribuirne ai propri soci.
Va detto che negli ultimi due anni, di fatto, la Giovanni Agnelli Bv ha distribuito di fatto l’intera quota dei dividendi incassati da Exor: si parla infatti di circa 53 milioni distribuiti tra gli azionisti nel 2024 per l’esercizio 2023 su 57 milioni ricevuti da Exor, cifre identiche a quelle del 2023 per l’esercizio 2022.
Di questi dividendi, la maggior parte dovrebbe così finire alla Dicembre, la storica società che fa capo agli eredi dell’avvocato Giovanni Agnelli, che è controllata da John Elkann, numero uno di Exor e in cui sono azionisti anche il fratello Lapo e la sorella Ginevra. Dopo l’ultimo riassetto, la Dicembre (legata al ramo degli eredi Giovanni Agnelli e guidata da John Elkann con il 60% delle quote, mentre il resto è diviso tra Ginevra e Lapo) ha incrementato fino al 39,7% il controllo sulla società di diritto olandese e quindi nel caso di distribuzione totale dei dividendi incasserebbe circa 23,9 milioni dei 60 milioni totali. A seguire troviamo il ramo di Maria Sole che è il secondo azionista con l’11,2% (con potenziale incasso di 6,7milioni), mentre gli eredi di Umberto Agnelli, rappresentati da Andrea Agnelli e dalla sorella Anna, hanno un pacchetto di loro proprietà sceso dopo gli ultimi aggiustamenti all’8,9% (con incasso potenziale di 5,1 milioni).
La Giovanni Agnelli BV ha come unico investimento quello in Exor. La holding, guidata da John Elkann che è il CEO, negli ultimi anni ha diversificato i suoi investimenti, puntando in particolare su moda, tecnologia e salute (ultimo investimento corposo in Philips), accanto alle controllate storiche come Juventus, Ferrari e Stellantis (nata dalla fusione tra FCA, ex Fiat, e Peugeot), passando anche da CNH e Iveco, oltre alle startup e agli investimenti attraverso Lingotto e Ventures.