Fabregas entusiasta: «Como 4°? Bellissimo. Su quel giocatore ci tengo a dire una cosa importante» | OneFootball

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Calcionews24

·29 ottobre 2025

Fabregas entusiasta: «Como 4°? Bellissimo. Su quel giocatore ci tengo a dire una cosa importante»

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Fabregas e il significato del suo “numero 4”: «Simbolo di equilibrio, squadra e identità»

Cesc Fabregas, oggi allenatore e guida carismatica del Como, ha parlato apertamente del suo progetto tecnico e della filosofia che vuole trasmettere alla squadra, svelando anche un curioso retroscena personale: la scelta del numero 4, che considera da sempre il suo preferito. Un numero che per Fabregas non è solo un riferimento calcistico, ma un vero e proprio simbolo del suo modo di intendere il calcio e la leadership.

L’ex centrocampista di Arsenal, Barcellona e Chelsea ha spiegato che il quattro rappresenta stabilità, ordine e responsabilità: «È il mio numero, quello che ho sempre amato. Racchiude il concetto di equilibrio e disciplina. Sono valori che voglio trasmettere ai miei giocatori, dentro e fuori dal campo». Una visione coerente con il percorso che Fabregas sta costruendo al Como, dove la priorità è quella di consolidare un’identità di squadra forte e sostenibile, capace di crescere passo dopo passo.


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Nel corso dell’intervista, Fabregas ha parlato anche della crescita del suo gruppo, sottolineando la necessità di mantenere i piedi per terra nonostante i progressi. Ha ribadito che il suo progetto si basa su un’idea chiara: costruire una squadra compatta, che si aiuti nei momenti di difficoltà e che non perda mai la fiducia nel proprio lavoro. «Siamo un gruppo giovane, ma con tanta voglia di migliorare. Dobbiamo restare concentrati su ogni partita, senza lasciarci trascinare dall’entusiasmo o dalle pressioni esterne».

Un’attenzione particolare è stata dedicata anche ai singoli, come Diao, giovane attaccante di talento che Fabregas invita a gestire con calma e pazienza: «È un ragazzo con grandi potenzialità, ma dobbiamo proteggerlo e dargli il tempo di crescere. La pressione può essere pericolosa, e io voglio che si esprima senza ansia».

Fabregas ha poi ricordato come il passaggio da calciatore a tecnico lo abbia arricchito profondamente: l’esperienza vissuta accanto a grandi allenatori come Wenger e Guardiola gli ha insegnato quanto sia importante la cura dei dettagli, la comunicazione e la gestione del gruppo. «La mia ambizione è portare la mia squadra a esprimere un calcio intelligente, organizzato e coraggioso», ha spiegato.

In conclusione, per Fabregas il “4” non è solo un numero sulla maglia: è un manifesto di stile, un modo per ricordare che il calcio – come la vita – si costruisce con equilibrio, dedizione e mentalità vincente.


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