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Vincenzo Visco·10 settembre 2025
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Vincenzo Visco·10 settembre 2025
L’appuntamento con le aste del fanta entra nel vivo: per orientarsi al meglio è fondamentale conoscere lo stato delle squadre.
Dopo le prime due giornate di campionato, questa è la fotografia attuale delle formazioni-tipo della Serie A 2025-2026, con i cambiamenti dettati dalle ultime operazioni di mercato.
La Dea si affida al 3-4-2-1 con diversi ballottaggi. Scalvini contende il posto a Kossounou, in attesa del rientro di Kolasinac. A centrocampo Pasalic sostituisce Ederson fino a ottobre, mentre a sinistra c’è alternanza tra Zalewski e Zappacosta. In avanti, Lookman resta un punto interrogativo di mercato: Maldini e Sulemana le alternative. In attacco Scamacca è rientrato, ma l’arrivo di Krstovic apre a rotazioni.
(3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini/Kossounou, Hien, Djimsiti/Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson/Pasalic, Zalewski/Zappacosta; De Ketelaere, Lookman/Maldini/Sulemana; Scamacca/Krstovic.
Il Bologna si dispone con il 4-2-3-1, con Zortea e Holm che si alterneranno a destra. Al centro, dopo l’addio di Beukema, Lucumì resta in rosa e si gioca il posto con i nuovi Vitik ed Heggem. Bernardeschi è il jolly, utilizzabile sia sulla trequarti che come alternativa a Orsolini. In fascia sinistra Rowe parte favorito su Cambiaghi. In attacco, con Immobile out fino a novembre, Castro avrà spazio, poi ci sarà ballottaggio.
(4-2-3-1) Skorupski; Zortea/Holm, Vitik, Lucumì/Heggem, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini, Odgaard/Bernardeschi, Rowe/Cambiaghi; Castro/Immobile.
Il Cagliari adotta il 3-5-2, con Zappa e Obert utilizzabili sia da centrali che da esterni, mentre Idrissi e Felici restano opzioni sulla fascia sinistra. A centrocampo Folorunsho è stato preso per avere un ruolo centrale e può adattarsi anche più avanti, mentre Gaetano contende la maglia ad Adopo. In attacco Sebastiano Esposito è il punto fermo, con Luvumbo, Kilicsoy e Belotti in corsa per affiancarlo. La scelta varierà in base al modulo di Pisacane.
(3-5-2) Caprile; Zappa, Mina, Luperto; Palestra, Adopo/Gaetano, Prati, Folorunsho, Obert/Idrissi; Luvumbo/Belotti/Kilicsoy, S. Esposito.
Il Como di Fabregas ha cambiato volto con il mercato: Ramon è subito entrato tra i titolari in difesa, mentre Valle ha superato Moreno a sinistra. Vojvoda è il riferimento a destra, con Posch alternativa sia da terzino che da centrale. In mezzo Da Cunha e Baturina si giocano una maglia, mentre Perrone e Caqueret sono in ballottaggio con la concorrenza di Sergi Roberto. Sulla trequarti ci sono diverse opzioni tra Addai, Kuhn e Jesus Rodriguez, aspettando il rientro di Diao. In avanti Morata è arrivato per essere protagonista, ma Douvikas resta un’alternativa valida.
(4-2-3-1) Butez; Vojvoda, Ramon, Kempf, Valle; Da Cunha/Baturina, Perrone/Caqueret; Addai/Kuhn, Nico Paz, Diao/Jesus Rodriguez; Morata/Douvikas.
La Cremonese si affida al 3-5-2 con Baschirotto già leader della difesa e Faye che insidia Bianchetti come braccetto sinistro. Terracciano ha convinto dietro, ma può anche giocare esterno. In regia ballottaggio tra Grassi, Payero e Bondo. Davanti è arrivato Vardy, fisicamente integro e destinato a partire titolare. Al suo fianco c’è concorrenza tra Vazquez, da gestire, Bonazzoli e il nuovo Sanabria, che può fungere anche da alternativa all’inglese.
(3-5-2) Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti/Faye; Zerbin, Collocolo, Grassi/Payero/Bondo, Vandeputte, Pezzella; Vardy, Vazquez/Bonazzoli/Sanabria.
Pioli sembra orientato verso il 3-4-1-2, con Gudmundsson dietro le punte e Kean titolare accanto a Dzeko o Piccoli, in ballottaggio. A centrocampo arrivano novità: Sohm si gioca il posto con Mandragora, mentre Nicolussi Caviglia insidia Fagioli. Fazzini e Ndour rappresentano jolly per trequarti e mediana. In difesa spazio a Comuzzo, Pongracic e Ranieri, con Dodo e Gosens sugli esterni a garantire spinta e copertura.
(3-4-1-2) De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodo, Sohm/Mandragora, Fagioli/Nicolussi Caviglia, Gosens; Gudmundsson; Kean, Dzeko/Piccoli.
Il Genoa si schiera con il 4-2-3-1, dove Ostigard è il nuovo rinforzo difensivo e contende il posto a Marcandalli. Sulla destra Norton-Cuffy parte avanti rispetto a Sabelli e può essere adattato anche più alto. In trequarti ci sarà alternanza tra Stanciu e Malinovskyi, mentre a sinistra Gronbaek insidia Cornet e Venturino. Carboni sembra invece intoccabile a destra. Colombo è il nuovo centravanti titolare, chiamato a raccogliere l’eredità di Pinamonti.
(4-2-3-1) Leali; Norton-Cuffy/Sabelli, Ostigard/Marcandalli, Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Carboni, Stanciu/Malinovskyi, Gronbaek/Cornet; Colombo.
Chivu conferma il 3-5-2 con Akanji nuovo titolare sul centro-destra al posto di Pavard, mentre Bisseck resta alternativa. Acerbi è il riferimento al centro, ma ci sarà rotazione con De Vrij. A sinistra Dimarco resta titolare con Carlos Augusto come jolly, capace di coprire anche dietro. In mediana Sucic parte avanti su Mkhitaryan, ma la concorrenza è fitta con Frattesi, Zielinski e Diouf. Thuram e Lautaro restano la coppia d’attacco, con Bonny e Pio Esposito come riserve.
(3-5-2) Sommer; Akanji, Acerbi/De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez.
La Juve di Igor Tudor si schiera col 3-4-2-1. Kalulu è il jolly: può giocare sia nei tre dietro che sulla fascia, dove si alterna con Joao Mario. In mediana Locatelli parte favorito su Koopmeiners, mentre Yildiz è un punto fermo sulla trequarti. In avanti David e Vlahovic si contendono il posto da centravanti, con il canadese leggermente avanti. In extremis sono arrivati Zhegrova, che insidia Conceicao, e Openda, jolly offensivo utile anche a sinistra.
(3-4-2-1) Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu/Joao Mario, Locatelli/Koopmeiners, Thuram, Cambiaso; Conceicao/Zhegrova, Yildiz; David/Vlahovic.
La Lazio si presenta col 4-3-3 di Sarri, con Provedel al momento titolare su Mandas. In difesa cresce Provstgaard, che insidia Romagnoli appena rientrato dalla squalifica. A centrocampo ballottaggio per la mezzala destra: Dele-Bashiru si gioca il posto con Vecino e Belahyane. In attacco Castellanos è la prima scelta come centravanti, mentre a destra Isaksen parte avanti su Pedro e Cancellieri. Zaccagni resta il riferimento sulla corsia sinistra.
(4-3-3) Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli/Provstgaard, Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru/Vecino; Isaksen, Castellanos, Zaccagni.
Il Lecce di Di Francesco si schiera col 4-3-3. A destra è testa a testa tra Veiga e Kouassi, mentre al centro Siebert contende il posto a Tiago Gabriel. In regia Ramadani parte avanti, insidiato da Pierret, con Sala che si gioca invece una maglia con Kaba e Berisha. Sulle fasce Pierotti e Morente sono le prime scelte, ma non mancano alternative con Banda e Sottil. Davanti c’è ballottaggio tra Stulic e Camarda per il ruolo di centravanti.
(4-3-3) Falcone; Veiga/Kouassi, Gaspar, Siebert/Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani/Pierret, Sala/Kaba/Berisha; Pierotti, Stulic/Camarda, Morente/Banda/Sottil.
Allegri sembra orientato sul 3-5-2, con Pulisic e Leao come coppia d’attacco. Restano alternative di livello Nkunku e Gimenez, entrambi rimasti in rosa. A centrocampo Modric e Rabiot sono i nuovi innesti, con Loftus favorito su Fofana per completare il reparto. Estupinan prende l’eredità di Theo sulla sinistra, mentre a destra gioca Saelemaekers. In difesa Gabbia e De Winter si contendono un posto accanto a Tomori e Pavlovic. Jashari e Ricci restano opzioni utili a stagione in corso.
(3-5-2) Maignan; Tomori, Gabbia/De Winter, Pavlovic; Saelemaekers, Loftus/Fofana, Modric, Rabiot, Estupinan; Pulisic, Leao.
Conte ha rinforzato ogni reparto del Napoli per essere competitivo in Serie A e Champions. Al centro della difesa c’è un terzetto per due posti: Rrahmani, Buongiorno e il nuovo Beukema. A sinistra Olivera parte avanti su Gutierrez, con Spinazzola come ulteriore opzione. A centrocampo Lobotka e Anguissa restano intoccabili, mentre De Bruyne e McTominay danno qualità sulla trequarti. Politano resta in pole sulle fasce, mentre in attacco Hojlund guiderà il reparto in attesa del rientro di Lukaku, con Lucca prima alternativa.
(4-2-3-1) Meret/Milinkovic; Di Lorenzo, Rrahmani/Beukema, Buongiorno, Olivera/Gutierrez; Anguissa, Lobotka; Politano, De Bruyne, McTominay; Hojlund/Lucca/Lukaku.
Cuesta lavora soprattutto sul 3-5-2, con l’alternativa del 4-3-3. In difesa i nuovi Troilo e Ndiaye restano indietro nelle gerarchie, mentre a destra può adattarsi Lovik, nonostante sia mancino, o giocare Delprato. In mezzo Bernabé è la certezza, con Keita, Sorensen, Ordonez e Cremaschi a contendersi due maglie. In avanti Pellegrino guida l’attacco, affiancato da Oristanio o Cutrone: entrambi possono anche coesistere in un sistema a due punte.
(3-5-2) Suzuki; Delprato, Circati, Valenti; Lovik/Troilo, Bernabé, Keita/Ordonez, Sorensen/Cremaschi, Valeri; Oristanio/Cutrone, Pellegrino.
Gilardino ha a disposizione una rosa profonda e parte dal 3-4-2-1. In difesa è arrivato Raul Albiol che parte favorito su Caracciolo, mentre Canestrelli e Denoon si contendono un posto sul centro-destra. A centrocampo Marin e Aebischer sono le certezze, con Touré e Angori sugli esterni. In avanti Nzola è la punta titolare, supportato da Tramoni e dal ballottaggio tra i nuovi Cuadrado e Stengs, destinati ad alternarsi sulla trequarti.
(3-4-2-1) Semper; Canestrelli/Denoon, Raul Albiol/Caracciolo, Lusuardi; Touré, Marin, Aebischer, Angori; Cuadrado/Stengs, Tramoni; Nzola.
La Roma di Gasperini parte dal 3-4-2-1, con Hermoso in vantaggio su Ghilardi in difesa e Celik come alternativa. A centrocampo Koné è rimasto ed è affiancato da Cristante, anche se il nuovo El Aynaoui può essere impiegato in mediana o più avanzato. In trequarti Soulé è la certezza, mentre Dybala sarà gestito: alternative Bailey (rientro a fine settembre) ed El Shaarawy. In attacco Ferguson è stato spesso preferito a Dovbyk, partendo così in pole nelle gerarchie.
(3-4-2-1) Svilar; Hermoso/Ghilardi, Mancini, Ndicka; Wesley, Koné, Cristante/El Aynaoui, Angelino; Soulé, Dybala/Bailey/El Shaarawy; Ferguson/Dovbyk.
Il Sassuolo riparte dal 4-3-3, con Muric in vantaggio su Turati tra i pali. A destra Coulibaly parte favorito su Walukiewicz, mentre Idzes è la certezza al centro. A centrocampo Matic guida il reparto, affiancato da Thorstvedt e uno tra Koné e Vranckx. In attacco resta intoccabile Berardi, con Pinamonti al centro e Laurienté a sinistra, anche se il francese è ancora sul mercato estero. Jolly Volpato e Fadera sono pronti a insidiare i titolari.
Formazione (4-3-3) Muric/Turati; Coulibaly/Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic/Koné, Vranckx/Boloca; Berardi, Pinamonti, Laurienté.
Il Torino di Vanoli sceglie il 4-3-1-2 con Israel nuovo titolare in porta al posto di Milinkovic. In difesa Ismajli si gioca un posto con Maripan accanto a Coco, mentre a destra c’è il ballottaggio tra Lazaro e Pedersen. In mediana Asllani e Anjorin partono favoriti, con Casadei a completare il reparto. Sulla trequarti Vlasic è in vantaggio su Ngonge. In attacco spazio a Simeone e Zapata, con Adams alternativa di livello.
(4-3-1-2) Israel; Lazaro/Pedersen, Coco, Ismajli/Maripan, Biraghi; Anjorin/Ilic, Asllani, Casadei; Vlasic/Ngonge; Simeone, Zapata/Adams.
Runjaic conferma il 3-5-2, ma non esclude il passaggio alla difesa a 4. In porta fino a ottobre giocherà Sava vista la squalifica di Okoye. In difesa Solet è il perno, con Bertola e Goglichidze che insidiano i titolari. A destra Zanoli contende la maglia a Ehizibue, mentre a sinistra Zemura parte avanti su Kamara. In mediana Karlstrom è il riferimento, affiancato da Lovric o Piotrowski. Sulla trequarti Zaniolo e Ekkelenkamp si giocano un posto, davanti Davis e Buksa si alternano da centravanti, con Bayo come ulteriore opzione.
(3-5-2) Okoye/Sava; Palma/Goglichidze, Kristensen/Bertola, Solet; Ehizibue/Zanoli; Lovric/Piotrowski, Karlstrom, Atta, Zemura/Kamara; Zaniolo/Ekkelenkamp, Davis/Buksa.
Il Verona si affida al 3-5-2, con Bella-Kotchap nuovo arrivo che punta a insidiare Unai Nunez in difesa. Frese e Bradaric possono giocare insieme solo se uno dei due viene adattato da braccetto. A centrocampo Harroui è recuperato e parte titolare, mentre Niasse rischia più di Bernede, con l’aggiunta di Al-Musrati e Akpa Akpro come alternative. A destra Cham parte avanti su Belghali. In attacco Giovane è confermato, mentre Sarr e Orban si contendono l’altra maglia.
(3-5-2) Montipò; Unai Nunez/Bella-Kotchap, Nelsson, Ebosse/Frese; Cham/Belghali, Harroui/Niasse, Serdar, Bernede, Bradaric; Giovane, Sarr/Orban.
📸 Francesco Pecoraro - 2025 Getty Images