Calcionews24
·10 settembre 2025
Fazzini: «Fiorentina? Da gennaio pensavo al salto. Ho preso la 22, come Kakà. Mia sorella ha una malattia rara»

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·10 settembre 2025
Jacopo Fazzini, centrocampista offensivo classe 2003 arrivato in estate alla Fiorentina dall’Empoli, si racconta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
ALLA FIORENTINA – «Finito il campionato, ero con l’Under 21. Quando il mio procuratore, Luca Puccinelli, mi ha accennato gli ho detto “andiamo subito”. Avevo a Empoli un contratto fino al 2027, ma già da gennaio pensavo a fare un salto in alto. Ora sono qui, felice, in questo centro splendido dove ho trovato una grande accoglienza».
PIOLI – «Ci aiuta, ci dà consigli, ti fa rivedere l’errore. Ha le idee chiare. Mi fa fare il trequarti e mi chiede di cucire il gioco e di attaccare la profondità».
DALLA 10 ALLA 22 – «Qui era di Gudmundsson. Il 22 lo portava Kakà, uno che mi è sempre piaciuto».
RETROCESSIONE A EMPOLI – «Ho avuto un infortunio muscolare alla coscia, fastidioso. E quando sono rientrato avevo voglia, mi sentivo bene, ho trovato continuità. Quella che ci è mancata da dicembre ad aprile, oltre ai troppi infortuni».
OBIETTIVI CON LA VIOLA – «In spogliatoio ci siamo dati degli obiettivi. Che sono quelli di arrivare più in alto possibile. Siamo forti. Ma il calcio è cambiato davvero. Nessuno è così più forte, tutte le squadre sono preparate. Però sono fiducioso. A Cagliari si è fatto un buon secondo tempo, col Torino siamo stati lenti ed è mancata l’intensità, ora il Napoli».
LA SORELLA MALATA – «Soffre da piccola di una malattia rara: la sindrome di Rett. Colpisce solo le donne. Rimani bambino. Io e Tommaso, per quel che possiamo, diamo una mano e ci siamo abituati a conviverci. Abbiamo pure creato una fondazione, “Ti amo”, e a Viareggio c’è un medico esperto di questa malattia. Si lavora a una sperimentazione per la cura, ma è lunga. Di sicuro capisci che le cose importanti della vita sono altre».