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·30 luglio 2025
Fenerbahce-Lazio: la prestazione degli osservati speciali

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·30 luglio 2025
I riflettori dello Ulker Stadium si accendono su Mourinho e Sarri nell'amichevole tra Fenerbahce e Lazio. La spuntano i turchi grazie alla rete segnata al minuto 60 da parte di Kahveci, complice un errore difensivo del francese Mateo Guendouzi. I biancocelesti si prendono la scena con momenti di alto fraseggio, tipico del gioco di Maurizio Sarri. Il pesante neo è l'attacco, troppo poco presente, a parte qualche tiro da fuori e manovre impostate sulle fasce si è visto poco e nulla davanti per i capitolini.
Sicuramente a dover convincere l'allenatore toscano alla guida dei biancocelesti erano diversi giocatori in campo. Questi ultimi hanno riportato prestazioni poco convincenti e da rivalutare in futuro.
Sembrava essere una pedina che non poteva assolutamente rientrare nello scacchiere di Maurizio Sarri: troppo anarchico e poco inquadrato nel tatticismo dell'allenatore toscano. Questi i presupposti con cui ha dovuto convivere il terzino portoghese. Poi una sorta di riscatto: Sarri lo allenato e lui ha dimostrato di potersi integrare perfettamente nel suo gioco. Stasera ha saputo difendere abbastanza bene ma è mancato un pò negli affondi, i segnali restano positivi e Sarri sembra esser soddisfatto di come stia riuscendo a plasmare la freccia nera di sinistra della sua nuova Lazio.
Un fiore sbocciato a luglio. Il difensore danese si è preso la scena a suon di ottimi allenamenti ed amichevoli altrettanto positive. Anche oggi ha mostrato movimenti interessanti che stanno colpendo Maurizio Sarri. L'aria che tira è che spesso sarà protagonista in campo.
Il centrocampista nigeriano ha qualità, su questo non ci piove ma plasmarle non è cosa facile, lo ha capito anche Maurizio Sarri che da lui si aspetta molto di più. Le sue prestazione precampionato finora non sono negative ma nemmeno particolarmente positive. La mezzala maglia numero 7 svolge il suo compito in maniera discreta ma senza creare questi strappi che sono nel suo bagaglio tecnico e che potrebbero fare la differenza. Mister Sarri si aspetta di più dalla sua possenza fisica e dalla sua buonissima tecnica. Il lavoro continua.
Dall'arrivo di Maurizio Sarri si è aperto un testa a testa tra Isaksen e Cancellieri. Quest'ultimo oggi ha avuto la sua chance. La sua partita però non può definirsi di certo positiva. Un'ala destra deve fare di più, purtroppo è risultato fin troppo poco presente in campo con giocate spesso caotiche ed inconcludenti. Piccolo passo indietro per l'ex Parma.
Inizialmente sembrava essere la punta centrale inamovibile. Mister Sarri lo ha studiato, ha elogiato le caratteristiche di Castellanos ma poi sul campo l'argentino non è riuscito a portare le sue doti. Il suo rivale di reparto è il franco senegalese Boulaye Dia. Sicuramente sarà un testa a testa che vedrà Sarri come giudice supremo.