Calcio e Finanza
·4 settembre 2025
Ferrero riordina le holding: maxi ricapitalizzazione da 2 miliardi

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·4 settembre 2025
Continua il rafforzamento patrimoniale da parte di Giovanni Ferrero che negli scorsi mesi ha cambiato nome alla cassaforte lussemburghese, passando da Bermic a 3F’s Holding che include anche i figli Bernardo e Michele, che arriva fino alla italiana Ferrero SpA.
Come riporta l’edizione odierna di Milano-Finanza, lo scorso 22 agosto, in Lussemburgo davanti al notaio Jacques Kesseler si è tenuta un’assemblea straordinaria dei soci della Bermic, dove Ferrero quale unico azionista era rappresentato da Anthony Thillmany, un impiegato del notaio. L’assemblea ha deliberato un aumento di capitale da 1,05 miliardi di euro a 1,11 miliardi di nominale mediante l’emissione di 63,2 milioni di nuove azioni, ciascuna del valore nominale di un euro, con un sovrapprezzo complessivo di 2,06 miliardi.
La ricapitalizzazione è stata sottoscritta dallo stesso Ferrero conferendo 15,2 milioni di azioni della Cth Invest, la holding che l’imprenditore ha costituto in Belgio nel 2016 e che ha chiuso il primo bilancio consolidato al 31 agosto del 2024 con 3 miliardi di ricavi. In questo modo Cth Invest passa sotto il controllo di 3F’s che diventa la vera cassaforte del gruppo dolciario. La società ha in pancia parte delle acquisizioni principali fatte dal gruppo negli ultimi anni, soprattutto nel comparto dei biscotti e delle caramelle.
3F’s Holding, con asset a fine del 2024 pari a 17,1 miliardi e che ha chiuso l’esercizio con un utile di 390 milioni, vede nel consiglio di amministrazione presenti lo stesso Ferrero, la moglie Paola Rossi e Guido Giannotta, stretto collaboratore di Ferrero e in posizioni apicali in tutte le holding estere nonché director di Cth Invest.
Cth Invest si è sviluppata in Belgio, dove Giovanni Ferrero vive da quando è adolescente per volontà del padre Michele Ferrero che spostò tutta la famiglia negli anni di piombo italiani, contraddistinti dai noti rapimenti-lampo di figli di imprenditori facoltosi dell’epoca, fra cui c’era anche lo stesso Ferrero.
La famiglia si spostò quindi in una villa a Rhode-Saint-Genèse, una cittadina delle Fiandre tra Bruxelles e Waterloo, e i figli Pietro e Giovanni frequentarono un collegio della capitale belga. Nel 1958 Ferrero aprì proprio in Belgio il primo ufficio commerciale estero, per permettere ai visitatori dell’Expo di Bruxelles all’Heysel di assaggiare il Mon Chéri, la ciliegia al liquore ricoperta di cioccolato. Nel 1965 lanciò qui la Nutella, seguita dalle caramelle TicTac nel 1970. Bruxelles è stata il trampolino per la crescita internazionale della Ferrero, anche se poi il quartier generale è stato collocato in Lussemburgo, dove si trova ora.
(Image credit: Depositphotos)