Ferrero, vicina l'acquisizione di Kellogg: operazione da 2,5 miliardi | OneFootball

Ferrero, vicina l'acquisizione di Kellogg: operazione da 2,5 miliardi | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·10 luglio 2025

Ferrero, vicina l'acquisizione di Kellogg: operazione da 2,5 miliardi

Immagine dell'articolo:Ferrero, vicina l'acquisizione di Kellogg: operazione da 2,5 miliardi

Un’acquisizione da 3 miliardi di dollari (circa 2,56 miliardi di euro, al cambio attuale). E’ quella che sta per concludere il gruppo Ferrero nei confronti di Kellogg, uno dei produttori di cereali più importanti del mondo.

Come riporta Bloomberg, le trattative sono in fase avanzata e l’accordo potrebbe essere annunciato già questa settimana. L’acquisizione permettere a Ferrero di controllare l’azienda che produce cereali come Froot Loops e Frosted Flakes, consolidando ulteriormente la strategia del gruppo di costruire un impero nel settore dei comfort food ed espandersi nel mercato nordamericano.


OneFootball Video


L’azienda italiana controllata da Giovanni Ferrero è ormai da anni impegnata in una serie di acquisizioni mirate a marchi spesso sotto il mirino delle autorità sanitarie e dei cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. Proprio secondo questa strategia, lo scorso anno Ferrero ha acquisito Fannie May, rafforzando le sue capacità produttive e la sua presenza nel mercato del cioccolato premium negli Stati Uniti. In precedenza aveva già comprato la divisione dolciaria statunitense della concorrente Nestlé SA, ottenendo brand come Butterfinger e Baby Ruth. Inoltre, Ferrero ha registrato un aumento delle vendite di quasi il 9% lo scorso anno, arrivando a 18,4 miliardi di euro.

Le azioni di Kellogg sono balzate del 52% nel pre-market, dopo che hanno chiuso la giornata di ieri a Wall Street con un +3,49%, portando così le azioni a un valore di 17,5 dollari, che nel pre-market però è schizzato a oltre 26,5.

Infatti, secondo le previsioni, un’acquisizione potrebbe rilanciare un’attività che fatica a crescere da quando Kellogg Co. si è divisa in due: da una parte Kellanova (che controlla snack come Pringles e Cheez-It), e dall’altra WK Kellogg, che gestisce i marchi di cereali. A maggio, Kellogg ha ridotto le previsioni di vendita annuali, con il CEO Gary Pilnick che ha parlato di un «contesto operativo difficile», con i consumatori che si allontanano dai cibi zuccherati in favore di cereali a marchio privato più economici. Inoltre, Kellanova è già stata venduta a un’altra azienda familiare, Mars Inc., per quasi 36 miliardi di dollari (inclusi i debiti).

La tendenza alla consolidazione tra le aziende di beni di consumo è in atto da tempo, dato che molte devono affrontare inflazione e aumento dei costi delle materie prime. Più recentemente, la guerra dei dazi avviata dal presidente statunitense Donald Trump ha creato ulteriori difficoltà per aziende che spesso operano con margini sottili.

(Image credit: Depositphotos)

Visualizza l' imprint del creator