Calcio Femminile Italiano
·23 maggio 2025
Finale di Women’s Champions League, tutto quello che devi sapere sulla finale

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·23 maggio 2025
L’Estádio José Alvalade di Lisbona ospita la finale di UEFA Women’s Champions League 2025 tra Arsenal e Barcelona. Quando e dove si gioca la finale di Women’s Champions League?
La finale si giocherà sabato 24 maggio all’Estádio José Alvalade di Lisbona alle 18:00 CET (17:00 ora locale). Sarà la seconda finale nella capitale portoghese; nel 2014, all’Estádio do Restelo, il Wolfsburg ha battuto le svedesi del Tyresö per 4-3. Lo stadio dello Sporting CP, con una capienza di oltre 50.000 spettatori, è stato inaugurato nel 2003 in vista di UEFA EURO 2004 e ha preso il posto dell’omonimo impianto. Ha ospitato anche una semifinale dello stesso torneo e la finale di Coppa UEFA dell’anno successivo.
La finale: Arsenal – Barcelona
Le prime due partite europee del Barcellona risalgono ai sedicesimi di finale del 2012/13 contro l’Arsenal, con un 3-0 esterno e un 4-0 interno per le Gunners. La formazione londinese aveva vinto l’edizione 2006/07 ed era abituata alle fasi finali del torneo, mentre quella spagnola aveva un curriculum piuttosto ridotto. Da allora, la situazione è cambiata significativamente; la finale del 2025 sarà la 100ª partita europea del Barcellona, che disputa anche la sua sesta finale e cerca il quarto titolo (il terzo consecutivo). Le due comode vittorie contro l’Arsenal nella fase a gironi 2021/22 hanno sottolineato l’ascesa delle blaugrana nell’Olimpo del calcio europeo.
L’unica finale precedente dell’Arsenal è stata quella vinta complessivamente 1-0 contro l’Umeå nel 2006/07. Le Gunners hanno avuto prestazioni costanti fin dalla prima UEFA Women’s Cup del 2001/02 e hanno raggiunto 16 quarti di finale e otto semifinali, ma spesso sono state sconfitte. La vittoria in rimonta contro il Lyon in questa edizione ha dato loro una tanto attesa seconda possibilità di vincere il titolo. Il Barcellona, per contro, è apparso in forma come sempre in questa stagione, almeno dopo la sconfitta per 2-0 contro il Manchester City alla prima giornata. Da allora ha travolto qualsiasi avversaria, compreso il City nella gara di ritorno, e ha vinto il girone, mentre in semifinale ha dominato contro il Chelsea.
Come posso guardare la finale di Women’s Champions League?
Le partite della UEFA Women’s Champions League 2024/25 verranno trasmesse gratuitamente in diretta streaming su DAZN e sul canale YouTube in tutto il mondo tranne in Medio Oriente, nel Nord Africa (MENA) dove i diritti sono di beIN MENA, in Cina e nei suoi territori. Lo streaming su YouTube sarà incorporato anche nel MatchCentre di UEFA.com e su UEFA.tv, con gli highlights che seguiranno a mezzanotte CET.
Come funzionava la stagione?
Per la quarta e ultima volta si è disputata una fase a gironi a 16 squadre, con gare in casa e in trasferta. In totale vi hanno partecipato 71 club provenienti da 50 nazioni. Dal 2025/26 ci sarà un nuovo sistema, con una fase campionato a 18 club, e nascerà una seconda competizione per club, la UEFA Women’s Europa Cup totalmente a eliminazione diretta.
C’è il VAR nella finale di Women’s Champions League?
Sì. Il VAR viene utilizzato in finale dal 2020 e in tutta la fase a eliminazione diretta dal 2021/22. Saranno inoltre utilizzati il fuorigioco semiautomatico e la goal line technology.
Arsenal • L’Arsenal è ai massimi livelli del calcio europeo da quando nel 2001/02 ha raggiunto i quarti di finale nell’edizione inaugurale del torneo. Le Gunners sono alla seconda finale dopo quella del 2007, ma da quando Renée Slegers all’inizio di questa stagione ha preso le redini della squadra, l’Arsenal è sembrato tornare ai fasti del passato, come dimostrano le rimonte nelle gare di ritorno contro Häcken (nel turno 2 sotto la guida di Jonas Eidevall), Real Madrid e Lyon.
Barcelona • Cresciuto a livello esponenziale negli ultimi dieci anni, nel 2018/19 ha perso in finale contro il Lyon, ma nel 2021 è diventato il primo club spagnolo ad aggiudicarsi la competizione battendo 4-0 il Chelsea nella finale di Göteborg. Nel 2021/22 ha perso nuovamente in finale contro il Lyon, ma poi ha vinto le due edizioni successive battendo in finale rispettivamente Wolfsburg e Lyon. Per la prima volta nel 2023 ha superato il Lyon nel ranking UEFA e quest’anno ha raggiunto la quinta finale consecutiva, eguagliando il record del Lyon, e la sesta in sette anni.
Arsenal • Dalla stagione inaugurale 2001/02 con l’Arsenal e poi con Fulham, Everton, Birmingham City, Bristol Academy (ora Bristol City), Chelsea e Manchester City, l’Inghilterra ha avuto più squadre diverse ai quarti di finale di qualsiasi altra nazione, con un totale di 30 presenze superato solo da Germania e Francia. Tuttavia questa è la terza stagione appena in cui l’Inghilterra ha una squadra in finale. La crescita del calcio inglese è sottolineata anche dal ranking UEFA della nazione.
Barcelona • La Spagna non aveva mai avuto una finalista prima del Barcelona nel 2019. Grazie in gran parte alle prestazioni delle Blaugrana, la Spagna è adesso tra le tre migliori nazioni nel ranking UEFA per federazioni, col Real Madrid che è arrivato per la seconda volta sino ai quarti di finale.
Il cammino verso Lisbona
Arsenal • L’Arsenal l’anno scorso è uscito nel turno 1 delle qualificazioni e in questa edizione è ripartito da lì, il che significa che ha già giocato il record di 14 partite in una singola stagione. Dopo aver vinto il proprio gruppo nella fase a gironi nonostante la sconfitta per 5-2 in casa del Bayern alla prima giornata, l’Arsenal ha dato vita a tutta una serie di rimonte tra le quali spiccano quelle contro Real Madrid ai quarti (dopo aver perso 2-0 l’andata in trasferta) e Lyon in semifinale (vittoria 4-1 in casa nel ritorno dopo la sconfitta per 2-0 nell’andata in trasferta).
Barcelona • La difesa del titolo del Barcelona è iniziata con una sconfitta per 2-0 in casa del Manchester City. La reazione è stata una striscia di dieci vittorie consecutive che ha permesso di superare il City nei testa a testa del girone e di eliminare in modo convincente sia il Wolfsburg (10-2 tra andata e ritorno) che, per la terza semifinale consecutiva, il Chelsea, vincendo 4-1 in entrambe le partite. Il loro record di gol, 44, minaccia il record stagionale di 45 del Wolfsburg nel 2013/14.
Arsenal • Dopo aver deciso tante partite a UEFA Women’s EURO 2022 entrando dalla panchina, l’inglese Alessia Russo nel 2023 è arrivata all’Arsenal dal Manchester United, ma nel 2024/25 ha fatto il salto di qualità definitivo. In questa edizione di Women’s Champions League ha segnato otto gol, comprese le qualificazioni, di cui due nella memorabile rimonta contro il Real Madrid, sviluppando una vera e propria intesa con la collega Beth Mead, oltre che con Caitlin Foord e, dal suo arrivo a gennaio, con Chloe Kelly.
Barcelona • L’attacco del Barcelona è stellare, ma in questa stagione è diventato ancora più letale grazie all’arrivo della macchina da gol Ewa Pajor dal Wolfsburg. L’attaccante polacca non aveva mai superato i 30 gol in una stagione prima del 2023/24, ma in questa è già ben oltre questo traguardo col Barça.
Arsenal • Oltre a Kim Little, il centrocampo delle spagnole può contare sulle geometrie e sulla spinta offensiva di Mariona Caldentey. La nazionale spagnola è arrivata all’Arsenal dopo i trionfi consecutivi in Women’s Champions League con il Barcelona e ha da subito incantato i suoi nuovi tifosi grazie alle sue abilità tecniche e ai suoi gol, non da ultimo dal dischetto.
Barcelona • Aitana Bonmatí ha monopolizzato i premi individuali negli ultimi anni e c’è poco da aggiungere sulla sua bravura, ma oltre a lei, il Barça ha in squadra una rinata Alexia Putellas – che, come Kim Little, ha giocato nel primo incontro Barcelona-Arsenal nel 2012. Patri Guijarro è il pilastro del centrocampo, con Ingrid Engen in grado di fare il salto di qualità dopo la partenza di Keira Walsh a gennaio.
Arsenal • Leah Williamson e Steph Catley (spostata da terzino da Renée Slegers) sono la coppia di centrali preferita, ed Emily Fox ha sempre ben figurato come terzino destro, ma forse colei che più incarna lo spirito della difesa, e forse dell’intera squadra, è Katie McCabe a sinistra. La capitana della Repubblica d’Irlanda ha spirito da leader e sa anche giocare in fase offensiva quando alza il baricentro.
Barcelona • Irene Paredes garantisce sicurezza al fianco di Mapi León ma anche lei è in grado di giocare in posizioni più avanzate.
Arsenal • Daphne van Domselaar è il portiere titolare, ma l’infortunio alla caviglia occorsole negli impegni con la nazionale dei Paesi Bassi, ha fatto sì che nella semifinale d’andata fosse l’austriaca Manuela Zinsberger a difendere la porta. Van Domselaar è tornata in campo nel ritorno, quando l’Arsenal ha staccato il pass per la finale.
Barcelona • Cata Coll è salita alla ribalta durante la Coppa del Mondo femminile FIFA 2023, quando è stata promossa a titolare per la Spagna e ha finito per aiutarla a vincere. Allo stesso modo, ha preso il posto di Sandra Paños tra i pali nel corso del 2023/24 e ora è la numero 1 inamovibile.
Arsenal • L’ex vice Renée Slegers è subentrata all’inizio della stagione dopo le dimissioni di Jonas Eidevall e ha fatto giocare l’Arsenal con vigore in attacco. L’ex nazionale dei Paesi Bassi ha trascorso gran parte della sua carriera di giocatrice in Svezia e lì ha iniziato la carriera di allenatrice prima del trasferimento all’Arsenal.
Barcelona • Pere Romeu, ex allenatore delle giovanili maschili e poi vice allenatore della formazione femminile, è stato promosso a successore di Jonatan Giráldez dopo che quest’ultimo è passato ai Washington Spirit in estate, dopo due vittorie consecutive in Women’s Champions League. La continuità ha giovato al Barcelona che con lui ha proseguito il percorso garantendo stabilità alla squadra.