Calcionews24
·15 maggio 2025
Finale Europa League, Vicario: «Il Tottenham contro lo United può fare la storia. Siamo un grande gruppo, abbiamo reagito alle difficoltà. E se si va ai rigori sono pronto»

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·15 maggio 2025
Tra poco meno di una settimana il Tottenham ha l’occasione per riscattare una brutta stagione in patria affrontando il Manchester United nella finale di Europa League. Tra i pali c’è un portiere italiano, Guglielmo Vicario. Questi alcuni estratti della sua intervista a La Gazzetta dello Sport.
COSA CAMBIEREBBE LA VITTORIA – «Tantissimo perché non avrei pensato, due anni fa quando ho firmato per questo club, di poter in 24 mesi avere la possibilità di giocarmi una finale. Questa è anche la bellezza della vita, del calcio, sono un po’ i sogni che cerchi di costruirti da bambino quando inizi a fare questo sport. L’importanza è innegabile. Ovviamente ci sarà un vincitore solo: vogliamo esserlo noi come vogliono esserlo loro, sarà una questione di dettagli, di malizia, di tanti fattori che andranno a incidere sul risultato finale».I CALCI DI RIGORE – «È di sicuro un aspetto da studiare. Come fatto per le partite ad eliminazione, si analizza, ci si prepara sui possibili rigoristi, poi si sceglie un piano condiviso con gli altri ragazzi e col mio mister dei portieri. E poi ci vuole un po’ di intuito e un po’ di fortuna».IL TOTTENHAM – «La cosa più importante per noi come gruppo penso sia cercare di fare la nostra storia, a modo nostro. Soprattutto per quello che abbiamo cercato di creare nelle ultime due stagioni con Postecoglou: il tecnico ci ha dato tutto e abbiamo cercato di restituirglielo ogni giorno. Abbiamo perso delle partite e a volte bisogna accettare l’idea che l’avversario sia stato migliore di te, cosa che per me è sempre difficile da fare. Ma ogni giorno, in ogni allenamento, abbiamo provato a reagire alle difficoltà come una grande famiglia, come un grande gruppo. A volte ci siamo riusciti, ma quello che conta adesso è che davanti a noi abbiamo una gara enorme e non vediamo l’ora di giocarla. Come una famiglia».