Finali Champions, Inter battuta dai soldi del PSG? La Juve almeno ha combattuto… | OneFootball

Finali Champions, Inter battuta dai soldi del PSG? La Juve almeno ha combattuto… | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·4 giugno 2025

Finali Champions, Inter battuta dai soldi del PSG? La Juve almeno ha combattuto…

Immagine dell'articolo:Finali Champions, Inter battuta dai soldi del PSG? La Juve almeno ha combattuto…

Finali Champions League: l’Inter è stata battuta dai soldi del Paris Saint-Germain? La Juventus almeno ha combattuto… I precedenti

La storia della Juventus in Champions League è fatta di trionfi, cadute, ma soprattutto di un indomito spirito combattivo. Le finali del 2015 a Berlino e del 2017 a Cardiff rimangono impresse nella memoria dei tifosi bianconeri: partite in cui la Vecchia Signora ha lottato con orgoglio, pur dovendosi arrendere a corazzate dal potenziale economico soverchiante. Queste esperienze, analizzate alla luce delle cifre, offrono spunti cruciali sulla sfida che attende la Juventus e il calcio italiano.

Berlino 2015: la Juve di Allegri contro il Barça straripante di MessiIl 6 giugno 2015, la Juventus si presentò a Berlino per sfidare il Barcellona del trio Messi-Suárez-Neymar. Era una squadra solida, reduce da successi in Italia e capace di un grande percorso europeo. Tuttavia, il confronto economico era già impietoso:


OneFootball Video


  • Barcellona (stagione 2014-2015): Ricavi per circa 560,8 milioni di euro.
  • Juventus (stagione 2014-2015): Fatturato di circa 323,9 milioni di euro. Un divario di quasi 240 milioni di euro che, tradotto sul campo, significava una capacità di attrarre e sostenere talenti di livello mondiale differente. Nonostante ciò, la Juventus giocò la sua partita, passò in svantaggio, pareggiò con Morata e sognò l’impresa, prima di cedere 3-1 alla superiorità tecnica dei blaugrana. Una sconfitta onorevole, ma che già delineava le difficoltà di competere con certi budget.

Cardiff 2017: l’illusione contro il Real Madrid e il crollo nel secondo tempoDue anni dopo, la Juventus, ancora più forte e consapevole, tornò in finale. A Cardiff, il 3 giugno 2017, l’avversario era il Real Madrid, detentore del trofeo. La speranza era tanta, alimentata da un primo tempo giocato alla pari e dal capolavoro di Mandžukić. Ma le cifre, ancora una volta, raccontavano una storia di disparità:

  • Real Madrid (stagione 2016-2017): ricavi per 674,6 milioni di euro.
  • Juventus (stagione 2016-2017): fatturato cresciuto a 405,7 milioni di euro. Il gap, pur con una Juve in crescita, era salito a circa 269 milioni di euro. Quel divario si manifestò brutalmente nel secondo tempo, quando il Real Madrid prese il sopravvento chiudendo la partita sul 4-1. Una delusione cocente, che evidenziò come la profondità della rosa e la capacità di mantenere altissima l’intensità fossero anche figlie di una maggiore potenza economica.

Il Contesto Europeo: Il “caso PSG” e la sfida per il calcio ItalianoPer comprendere ulteriormente la portata di queste dinamiche, basta osservare la finale del 2025 tra PSG e Inter: un PSG con ricavi operativi da 806 milioni di euro (e ambizioni da oltre un miliardo) contro un’Inter da circa 400 milioni. Il risultato, un 5-0 per i parigini, è la conseguenza di un divario di oltre 400 milioni. Questo scenario amplifica le preoccupazioni. Il PSG, pur “nuovo” ai vertici storici del calcio, rappresenta l’apice di un modello basato su investimenti esterni massicci (oltre 3 miliardi di euro), che crea una spaccatura quasi incolmabile.

Visualizza l' imprint del creator