Lazionews24
·14 ottobre 2024
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Ai microfoni di Radiosei ha parlato Stefano Fiore, il quale alla luce di queste prime partite della Lazio di Baroni rilascia queste considerazioni, soffermandosi anche sulla sua esperienza con i biancocelesti
PAROLE – La Lazio secondo me, a parte Udine, ha fatto sempre delle ottime partite. Sono convinto che lo farà anche a Torino con la Juve, proprio perché ci sarà voglia di misurarsi con un avversario superiore. Alla lunga i valori tecnici vengono fuori, ma la Lazio non ha la pressione e l’obbligo di dover arrivare nelle posizioni altissime di classifica. Questa deve essere la chiave psicologica. La Lazio può sorprendere, anche se ha 5-6 squadre superiori. Il Bologna lo scorso anno insegna, la sorpresa è sempre dietro l’angolo. Sono situazioni in cui tutto si incastra e le componenti positive fanno la differenza
La Lazio è stata l’esperienza più importante della mia carriera, purtroppo è durata solo 3 anni. Sono state stagioni intense, dopo un avvio complicato ho vissuto due stagioni meravigliose culminate con la Coppa Italia. Andai via per necessità, non per mia volontà. Per me un grande rammarico. L’affetto è rimasto intatto con la gente laziale. Questo testimonia che alcune cose, anche durate poco, rimangono nel tempo. Sono molto legato alla Lazio