Fiorentina, ansia per Gudmundsson: Pioli valuta due alternative per la sfida al Napoli | OneFootball

La Fiorentina vive ore di attesa in vista del big match contro il Napoli, in programma sabato sera al Franchi. Il dubbio principale riguarda Albert Gudmundsson, alle prese con un fastidio alla caviglia che rischia di metterne in discussione la presenza.

Fiorentina, ansia per Gudmundsson: Pioli valuta due alternative per la sfida al Napoli

L’islandese, arrivato per garantire imprevedibilità e qualità negli ultimi metri, ieri ha svolto soltanto lavoro in palestra con esercizi di potenziamento. Nessuna seduta con il pallone, ma almeno un dato incoraggiante: la caviglia infortunata non presenta gonfiore né necessita di fasciature. Il problema riguarda una sollecitazione al legamento peroneo-astragalico anteriore, e lo staff viola deciderà soltanto sabato se l’attaccante potrà essere disponibile almeno per la panchina.

“Albert sta lavorando duramente per esserci”, filtra dall’ambiente viola, ma la sua presenza dal primo minuto resta altamente in dubbio.

Le soluzioni di Pioli

Nel frattempo Stefano Pioli prepara due possibili alternative.

La prima porta a Roberto Piccoli, già titolare nell’ultima gara, che potrebbe affiancare Moise Kean in un 3-5-2 orientato sulla solidità, con una mediana interamente italiana. Piccoli garantisce presenza fisica e lavoro sporco, anche se non ha l’estro di Gudmundsson negli spazi stretti.

La seconda opzione è Jacopo Fazzini. Il classe 2003 ex Empoli è considerato il sostituto naturale di Gudmundsson. Pioli lo sta testando da trequartista, nonostante il ragazzo si senta più una mezzala. Vista l’abbondanza a centrocampo, il tecnico potrebbe avanzarlo sulla linea offensiva per sfruttarne dinamismo e capacità di inserimento.

La strategia in vista del Napoli

La scelta dipenderà non solo dalle condizioni di Gudmundsson, ma anche dall’approccio che Pioli vorrà dare al match contro i campioni d’Italia. Con Gudmundsson in campo, la Fiorentina può puntare maggiormente sulla profondità e sulle verticalizzazioni per Kean. Senza di lui, l’allenatore dovrà affidarsi a soluzioni più lineari e pragmatiche.

Sabato, poche ore prima del calcio d’inizio, arriverà il verdetto definitivo: Franchi e tifosi attendono di sapere se ci sarà il numero 10 viola, o se toccherà a Piccoli e Fazzini prendersi la scena.