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·15 agosto 2025

Fiorentina, cosa ha funzionato e cosa no nella sfida contro la Japan University

Immagine dell'articolo:Fiorentina, cosa ha funzionato e cosa no nella sfida contro la Japan University

Nell'edizione odierna, il Corriere dello Sport si è soffermato sulla sfida di ieri, analizzando cosa ha funzionato nella Fiorentina e cosa no.

Cosa ha funzionato in questa Fiorentina?

Sicuramente ha funzionato la centralità di Simon Sohm nel gioco della squadra, che si è potuto notare nell'assist a Gudmundsson nel gol del vantaggio. Edin Dzeko sembrava molto più coinvolto rispetto alle sfide precedenti e il gruppo ha costruito e cercato di concretizzare sia con gli attaccanti, ma anche con gli inserimenti di difensori e centrocampisti.


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Simon Sohm (Photo by Matt McNulty/Getty Images via One Football)

Cosa va migliorato nella squadra? Dalla difesa all'intensità di gioco

Da migliorare - come detto da Pongracic nell'intervista di ieri - è la fase difensiva, considerando che il gol del 33' degli avversari è arrivato con la difesa schierata, così come altri tiri concessi dentro l'area. Altra questione su cui lavorare sono le palle-gol non sfruttate a dovere da Dzeko, Dodo, Ranieri e Kean. Questi punti andranno analizzati bene e messi in pratica, considerando che il campionato avrà avvio tra poco. Sono essenziali per capire dove lavorare e intensificare la squadra, rafforzando i punti deboli.

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