Calcionews24
·8 ottobre 2025
Fiorentina, il calciomercato non sta funzionando, pure quello dell’anno scorso. Il caso Pongracic

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·8 ottobre 2025
Settimane drastiche per la Fiorentina, non solo per i risultati ma anche per le prestazioni individuali. Molto si è parlato dell’apporto quasi inesistente dei nuovi acquisti e dei calciatori riscattati, da Sohm a Gudmundsson, passando per Fagioli e Dzeko, tutti ben al di sotto delle aspettative. Ma la situazione non è migliore per alcuni giocatori arrivati la scorsa estate, e a tal proposito è doveroso spendere due parole sull’inizio di stagione di Marin Pongračić.Pongračić titolare per forza. Un inizio sicuramente più presente, in termini di minuti giocati, rispetto allo scorso campionato, quando il croato – dopo l’espulsione di Parma – era praticamente scomparso per mesi.
Con Pioli, invece, Pongračić è un titolare inamovibile, ma forse più per mancanza di alternative credibili (la bocciatura di Comuzzo, la mediocrità di Viti) che per effettivo merito delle sue prestazioni. L’ex Lecce, infatti, al pari dei suoi compagni di reparto, non è mai apparso in grado di fare la differenza, né di garantire quella solidità e leadership che ci si aspetterebbe da un centrale di Serie A. Belle, certo, quelle uscite palla al piede in cui ogni tanto si avventura con coraggio, ma la verità è che l’errore, spesso grave, è sempre dietro l’angolo. E la prestazione contro il Como, nella quale si è fatto saltare troppo facilmente nell’azione decisiva che è valsa la sconfitta per i viola, ha rappresentato un buco nero, dentro il quale ci sono gli errori della scorsa stagione.
Gialli e disattenzioni. Il passaggio centrale errato che ha rischiato di costare alla Fiorentina il gol del pareggio contro il Sigma Olomuc (fortunatamente c’era De Gea) è stato forse l’apice di una partenza caratterizzata da disattenzioni, errori in marcatura e, soprattutto, un preoccupante “abbonamento” al cartellino giallo. L’ammonizione è ormai una costante per Pongračić, che tenta spesso di giocare d’anticipo, ma, il più delle volte, finisce per arrivare tardi e franare con irruenza sull’avversario di turno, concedendo falli pericolosi e sanzioni evitabili.Tutto ciò, evidentemente, somiglia ben poco all’idea di “sostituto di Milenković” che si era fatta anche la dirigenza della Fiorentina. Al momento, Pongračić non sta offrendo le garanzie necessarie per un reparto che necessita stabilità e affidabilità.