Fiorentina, le pesanti parole di Dzeko dopo la sconfitta in Conference: “Facciamo cagare, dai tifosi ci vuole più sostegno” | OneFootball

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·28 novembre 2025

Fiorentina, le pesanti parole di Dzeko dopo la sconfitta in Conference: “Facciamo cagare, dai tifosi ci vuole più sostegno”

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Al termine del match terminato 0-1 tra Fiorentina e Aek Atene, L’attaccante bosniaco della viola, Edin Dzeko, è intervenuto pesantemente ai microfoni di Sky Sport, chiedendo supporto dai tifosi on un momento delicato.

Fiorentina, Edin Dzeko senza peli sulla lingua: “Facciamo cagare, ma durante le partite non possiamo essere trattati così”

L’attaccante ex Inter e Roma, dopo la sconfitta contro l’Aek Atene, è intervenuto pesantemente ai microfoni di Sky, chiedendo supporto ai tifosi in un momento difficile della viola. Ecco le sue parole:


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Sul match

“Sinceramente non mi aspettavo una partita così perché ci siamo allenati veramente bene, il mister ci ha preparato al meglio anche tatticamente. Il primo tempo un po’ meglio perché avevamo creato qualcosina, poi loro hanno fatto gol ed è diventato difficile perché qualcosa dentro di noi succede qualcosa. Poi vogliamo dire una cosa? Facciamo cagare, ok. Perdiamo le partite, ok. Ma non è possibile che in casa io ho tifosi che mi gridano contro. Io dico ai tifosi che alla fine potete anche fischiare, ma durante la partita ci vuole un po’ più sostegno perché è difficile che usciamo da questa situazione da soli. Bisogna uscirne tutti insieme e ci vuole più sostegno. Durante le partite non è possibile essere trattati così”.

Sugli errori

 “Non riusciamo a fare due o tre passaggi di fila e per una squadra come la nostra non è normale. Poi ripeto: ci siamo preparati bene, sapendo che loro hanno giocatori esperti. Sembrava che oggi noi portavamo troppo la palla e non c’erano le giocate. È difficile da dire, ognuno di noi si deve fare delle domande perché così non basta. Dobbiamo dare di più tutti noi, io sono il primo”.

Sulla paura

“Sì, si vede. Anche perché quando si fa un errore arrivano subito i fischi e soprattutto per i ragazzi giovani ci vuole sostegno. Anche una parola dalla tribuna aiuta. Quando sbagliamo ci vogliono gli applausi perché quello dopo verrà meglio, altrimenti subentra la paura e tutto diventa più difficile”.

Raffaele Morra

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