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·24 marzo 2025
Fiorentina, Palladino: “Kean mio pallino e stravedo per Zaniolo. Su Comuzzo e Colpani…”

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·24 marzo 2025
Raffaele Palladino durante la sosta per le Nazionali, ha commentato la stagione della Fiorentina, soffermandosi su qualche singolo.
In un’intervista recente rilasciata ai microfoni del Corriere Fiorentino, Raffaele Palladino si è soffermato sulla stagione della Fiorentina fino adesso e gli obiettivi stagionali del club gigliato. C’è ancora una lotta Champions agguerritissima che vede la Viola in prima linea, oltre all’obiettivo Conference League.
Il commento sulla bellissima vittoria contro la Juventus. “Partita perfetta, siamo sempre stati in controllo. Prova di maturità della squadra, i segnali c’erano già stati tra Napoli e Panathinaikos. Una vittoria che dà slancio, il fatto di essere lì a giocarcela con Lazio, Bologna, Milan e Roma ci dà orgoglio”.
Ha trovato il suo gruppo? “Ci sono fasi della stagione in cui ti puoi permettere di far girare tutti, adesso c’è da andare al sodo e conterà solo la meritocrazia”.
Le prossime partite contro Atalanta e Milan sono un bivio? Ribatte Palladino: “No, ma sono due gare molto importanti. Ma abbiamo nove finali, è un campionato molto equilibrato e tutti i punti contano“.
Gli alti e bassi della Fiorentina: “Normale in una stagione, ma è vero che noi siamo stati un po’ estremi. Se un gruppo non è forte, però, non viene fuori dalle difficoltà. Soprattutto l’episodio di Bove poteva segnare la nostra stagione e invece i ragazzi sono venuti fuori e si sono rialzati“.
Perché la Fiorentina gioca meglio con le grandi? Dice Palladino: “Le grandi devi attirarle per giocare in contropiede e noi abbiamo i giocatori per questo. Quando abbiamo avuto difficoltà contro difese basse era anche perché nel mezzo ai cambiamenti dati dal mercato. Abbiamo cambiato 19 giocatori, questo comporta delle difficoltà“.
E ancora: “Vivo il 99% della mia giornata per la Fiorentina. Qui ho provato nuovi moduli e cambiato la gestione del gruppo. Cose che a Monza non avevo vissuto. In questi mesi sono stato tanto al Viola Park, cercherò di stare più in città ora che mi sono trasferito in centro. Dopo la Juve non sono riuscito a girare per Firenze, tutti mi offrivano qualcosa e volevano fare foto“.
Ci sono state anche diverse critiche: “Non mi piace quando vengono dette falsità, mi ha dato fastidio“.
Sulle critiche di Pradè: “Non l’ho vissuta male, un direttore giustamente deve dare un po’ di scossa all’ambiente. Ho grande stima e amicizia con la società. Gli allenatori sono giudicati per i risultati ma non mi sono sentito tirato per la giacchetta“.
Palladino si proietta già anche al prossimo mercato della Fiorentina: “La mia idea è stata subito sposata dalla società e devo ringraziare“.
Il parere su Kean: “Mio pallino da due anni, ci vedevo il mio centravanti ideale. Qui è stato amato e si è fatto amare. E può crescere ancora. La clausola da 52 milioni? Moise riconosce quanto piazza, gruppo e società gli hanno dato“.
Zaniolo e Colpani ad oggi sono invece due scommesse meno riuscite: “Stravedo per Nicolò perché ha grande qualità, qui l’ambiente crede in lui. Per Andrea le difficoltà sono state più di adattamento al sistema di gioco. Quando i giocatori non rendono al 100% io soffro con loro“.
Chi va, invece, è Comuzzo: “Motivo di grande orgoglio, sono felice sia rimasto. 40 milioni? A volte le valutazioni vengono esaltate troppo e fanno male ai ragazzi, ha comunque un grandissimo futuro davanti“.
Il pensiero su Bove: “È un mio collaboratore, un fratellino. Gli voglio troppo bene. È molto intelligente, lo coinvolgo spesso. Mi dà una grande mano ma non posso pensare che Edo non giochi più. Sarà lui a decidere, ma dovesse smettere sa che nel mio staff ci sarà sempre un posto“.