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·10 dicembre 2025
Fiorentina, Vanoli scuote l’ambiente: “Serve un cambio mentale. Dobbiamo ritrovare valori, identità e coraggio”

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·10 dicembre 2025

Paolo Vanoli, alla vigilia della sfida di Conference League contro la Dynamo Kiev, utilizza il palcoscenico europeo per lanciare un messaggio diretto e mirato alla sua Fiorentina.
Nonostante l’impegno internazionale, il pensiero del tecnico resta ancorato alla difficile situazione in campionato, con i viola ultimi in classifica e distanti sette punti dalla zona salvezza.
In un Viola Park teso ma concentrato, Vanoli ha parlato con chiarezza, indicando la strada da seguire per rialzarsi.
“Dobbiamo tirare fuori i valori. Più importanti della tattica”
Vanoli va subito al cuore del problema, superando schemi e lavagne:
“Ancora dobbiamo tirare fuori i valori che ci possono tirare fuori da questa situazione, sono più importanti della tattica.”
Secondo il tecnico, per invertire la rotta servono tre pilastri: lavoro, unione, fiducia reciproca.
“Solo il lavoro, l’unione e la fiducia di uno nell’altro può portarti fuori da queste situazioni.”
La Fiorentina cerca identità, solidità emotiva e quel senso di appartenenza che, in momenti come questo, può valere quanto un gol pesante.
Conference League: “Chi va in campo aiuti la squadra, non me”
Nonostante l’urgenza legata al campionato, la partita di domani al Franchi resta un passaggio significativo. Vanoli chiede responsabilità:
“Domani dobbiamo andare in campo con la voglia di portare a casa punti importanti. Chi va in campo deve dare una mano, un aiuto, non a Vanoli ma alla squadra.”
Un messaggio semplice e diretto, che punta a ricompattare un gruppo che nelle ultime settimane è apparso fragile.
“Ho detto ai ragazzi che abbiamo toccato il fondo. Ora serve il click”
Il tecnico non nasconde la gravità del momento:
“Oggi ho detto ai ragazzi che abbiamo toccato il fondo.”
Il nodo cruciale è mentale. Serve uno scatto, una reazione interiore:
“Oggi devo trovare il click nella testa dei miei giocatori. Forse devono fare un piccolo passo indietro per farne tre in avanti.”
Secondo Vanoli, solo riportandosi sul livello delle dirette concorrenti per la salvezza potranno emergere poi le qualità individuali e collettive.
Caso Gudmundsson-Mandragora: “Episodi che fanno parte del calcio. Nessuno ha mentito”
Vanoli torna anche sull’episodio del rigore che ha generato discussioni interne:
“Vorrei chiudere l’episodio. Sono cose che fanno parte del calcio.”
Il tecnico chiarisce le gerarchie:
“Prima Albert, poi Mandragora. Sta nella sensibilità di Albert la decisione, e questo mi fa pensare che abbia detto la verità.”
Non cerca colpevoli, ma compattezza:
“In questi momenti non dobbiamo sentirci uno contro l’altro. Le chiacchierate nello spogliatoio servono per uscirne.”
Una Fiorentina che deve ritrovare coraggio, umiltà e identità
Vanoli non invoca miracoli, ma un ritorno all’essenziale. La sua Fiorentina deve ritrovare umiltà, coraggio e una struttura mentale solida. Prima ancora della tattica.
La partita contro la Dynamo può diventare un trampolino psicologico, ma l’obiettivo vero resta la risalita in campionato. Una risalita che, come ribadisce Vanoli, passerà soprattutto dalla testa.
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