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·15 dicembre 2025

Fiorentina, Vanoli sempre più in bilico: summit al Viola Park e scenario clamoroso con il ritorno di Pioli

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Sono ore decisive in casa Fiorentina. Dopo l’ennesimo passo falso in campionato, la sconfitta interna contro l’Hellas Verona, la dirigenza viola ha avviato una profonda riflessione sul futuro di Paolo Vanoli, la cui posizione appare ora seriamente compromessa.

Fiorentina, Vanoli sempre più in bilico: summit al Viola Park e scenario clamoroso con il ritorno di Pioli

Al Viola Park è in corso una riunione societaria destinata a chiarire la strategia per uscire da una crisi che, numeri alla mano, rischia di diventare irreversibile.


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Crisi Fiorentina: i numeri che preoccupano Commisso

Il ko contro il Verona rappresenta la nona sconfitta in quindici giornate di Serie A, un rendimento che ha fatto precipitare la Fiorentina nelle zone basse della classifica e acceso il malcontento dell’ambiente. Proprio alla luce di questo scenario, già dalla serata di ieri la società ha deciso di mandare la squadra in ritiro a tempo indeterminato, nel tentativo di ricompattare il gruppo e ritrovare continuità.

Il calendario, però, non concede tregua: giovedì 18 dicembre è in programma la trasferta di Conference League contro il Losanna, mentre in campionato al Franchi arriverà un’Udinese galvanizzata dal recente successo contro il Napoli.

Vanoli sotto esame: risultati deludenti e scelte tattiche contestate

Oltre ai calciatori, sotto la lente d’ingrandimento è finito inevitabilmente anche l’operato di Vanoli. In cinque partite sulla panchina viola, l’ex tecnico del Torino ha raccolto appena due punti, con tre sconfitte consecutive nelle ultime tre gare di Serie A.

Al di là dei risultati, alla guida tecnica viene imputata una certa rigidità nelle scelte tattiche. In particolare, tifosi e dirigenza avrebbero gradito maggiore coraggio nel modificare l’assetto difensivo, passando dalla difesa a tre a quella a quattro. Vanoli, dal canto suo, ha ribadito più volte che in questo momento la priorità non è la tattica, ma l’aspetto mentale, sottolineando la necessità di “trovare il click nella testa dei suoi calciatori”.

Un segnale positivo in tal senso era arrivato dalla vittoria in Conference League contro la Dinamo Kiev, ma il successo europeo non ha avuto seguito in campionato, alimentando ulteriori dubbi.

Il futuro della panchina viola: Pioli ipotesi clamorosa

Mentre la dirigenza valuta il da farsi, iniziano a circolare con insistenza i nomi dei possibili sostituti. Sarebbe il terzo cambio di allenatore stagionale, motivo per cui la Fiorentina starebbe valutando profili esperti e immediatamente pronti.

In cima alla lista del presidente Commisso spunta un nome che avrebbe del clamoroso: Stefano Pioli. L’allenatore è ancora sotto contratto con la Fiorentina fino al 2028 e, a poche settimane dall’esonero, potrebbe tornare sorprendentemente sulla panchina viola.

Le alternative portano a Davide Ballardini e Carmine Gautieri, entrambi avvistati ieri al Franchi, ma anche a Giuseppe Iachini, già protagonista di una salvezza sotto la gestione Commisso. Da non escludere infine la soluzione interna rappresentata da Daniele Galloppa, attuale tecnico della Primavera, già promosso in prima squadra in occasione della gara di Conference League contro il Mainz nel periodo di transizione tra Pioli e Vanoli.


Ultima chiamata contro l’Udinese

Il tempo per Vanoli sembra ormai ridotto al minimo. La sfida contro l’Udinese potrebbe rappresentare l’ultima occasione per rilanciare la sua esperienza in viola. Una vittoria potrebbe rimettere in discussione le gerarchie, ma un nuovo passo falso porterebbe con ogni probabilità all’esonero immediato.

La Fiorentina è a un bivio: continuare a puntare sulla continuità o cambiare ancora per tentare di salvare una stagione che rischia di deragliare.


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