Calcionews24
·24 ottobre 2025
Flachi: «Italia? Gattuso il ct giusto. Per lo scudetto ecco la mia favorita, mentre Fiorentina e Samp…» – ESCLUSIVA

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Le squadre che hanno segnato la sua carriera – Fiorentina e Sampdoria – non sono partite bene. La prima occupa il diciottesimo posto in Serie A, la seconda la medesima casella della classifica ma in Serie B. Francesco Flachi però, ha la preziosa capacità di analizzare ambo le situazioni con lucidità; competente ed efficace con le parole come tante volte in passato lo è stato sotto porta coi piedi. Sentiamo cosa ha raccontato in esclusiva l’ex calciatore, spaziando anche sui principali temi legati al contesto nostrano. L’intervista in esclusiva a Calcionews24.
Buongiorno Francesco. Iniziamo dalla Serie A, cosa l’ha stupita?«Forse a inizio campionato pensavo che la Roma, cambiando allenatore e modulo, avrebbe fatto un po’ più di fatica. Invece mi ha stupito, perché è partita bene, a prescindere dall’ultima partita che ha perso. Sul Milan invece, penso che sia una delle favorite insieme a Napoli e Inter. Anche perché ha la possibilità di non giocare le coppe. Poi per i giocatori che ha, il centrocampo che ha… può lottare fino alla fine!»
Quindi nel podio scudetto di Francesco Flachi abbiamo Milan, Napoli e Inter?«Sì sì, anche se – forse – il Napoli è un po’ superiore a tutti».
Non ha citato la Juventus…«Mi sembra un po’ indietro rispetto alle altre. Qualcosina indietro. L’Atalanta invece secondo me ancora non è “gasperiniana”, ma penso che quando entreranno nella giusta mentalità potrà andare anche lei ad infierire».
Subito sotto ecco Bologna e Como, saranno le sorprese?«Sicuramente sono squadre che hanno la qualità per creare problemi alle grandi. Forse più il Bologna, che ha più esperienza. Il Como invece è un gruppo un po’ più giovane… anche se è vero che hanno qualità impressionanti e un allenatore bravo. E ricordiamoci che giovani vivono di entusiasmo! Ci sono delle situazioni dove l’entusiasmo ti può portare a fare grandi cose».
Cosa succede invece alla ‘sua’ Fiorentina?«Non è partita bene, però di “positivo” c’è che è successo all’inizio, quindi ha tutto il tempo di recuperare. È una squadra che ha cambiato tanto, quindi ci vuole tempo. Ora deve trovare un’identità forte. Ma nel calcio tutto può succedere, a volte basta un episodio, basta una partita per uscire».
Vale anche per la Sampdoria?«Non lo so, non te lo so dire sai. Un po’ gli spettri dell’anno scorso, un po’ la fragilità a livello mentale di questi giovani. A volte quando vai in difficoltà sotto più aspetti questo si riflette in campo. Io mi auguro che ora l’arrivo di Foti possa dare quel qualcosa in più, anche se poi tocca ai giocatori uscire da questa situazione. Perchè ho visto una Sampdoria davvero in difficoltà, su tutti i fronti! Ho visto la gara contro l’Entella… i giocatori devono uscire da questa situazione. Anche perché la Samp è retrocessa due volte negli ultimi quattro anni, anche se poi l’ultima è stata ripescata e poi si è salvata».
A proposito di allenatori, Gattuso invece sembra partito col piede giusto… anche se l’impressione è che ci sia ancora un ‘gap’ coi nostri competitor storici«Siamo ancora indietro, ma non so quale sia la soluzione. Per arrivare a quei livelli devi avere anche delle qualità che forse in questo momento l’Italia non ha. Penso che questo sia l’allenatore giusto per risollevare la Nazionale. E non dimentichiamo che dietro Rino c’è Buffon, c’è Bonucci: insomma, ex giocatori che sono stati dei campioni. Quindi possono andare anche a toccare delle situazioni personali: nel parlare di calcio, nel motivare, nel far capire determinate cose ai giocatori».
Si ringrazia Francesco Flachi per la gentilezza e la disponibilità mostrate nel corso di questa intervista.









































