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·24 marzo 2025
Football Video Support e VAR a chiamata: ecco perché sono favorevole

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·24 marzo 2025
L’arrivo sempre più massivo della tecnologia nel mondo dello sport a mio giudizio è ineluttabile, e così nel calcio dopo la Goal Line Technology e il VAR dovrebbe arrivare anche il FVS (Football Video Support), uno strumento che ritengo prodromico all’introduzione del VAR a chiamata nei massimi campionati. Questo strumento dovrebbe fare il proprio esordio proprio in Italia, dopo le sperimentazioni nei Mondiali femminili Under 17.
La FIGC, infatti, ha già inoltrato alla FIFA e all’IFAB una richiesta per essere inclusa nella sua sperimentazione puntando su Serie A femminile e Serie C (i principali campionati in cui non è presente il VAR). Il presidente Gravina, in merito, ha dichiarato: “L’Italia si conferma in prima linea per l’innovazione nel mondo del calcio, puntiamo a rendere il calcio sempre più moderno. Vogliamo ampliare il campo d’applicazione di uno strumento tecnologico di grande aiuto agli arbitri nelle competizioni in cui l’investimento economico del VAR non è sostenibile”.
Partiamo però da un chiarimento: cos’è davvero il VAR a chiamata e come funziona?Il FVS è uno strumento per rivedere al monitor un episodio di campo con poche telecamere a disposizione e senza bisogno di un “addetto al Var” (VMO) ma soltanto di un operatore video il cui compito è quello di permettere al direttore di gara di guardare i replay delle azioni. Le squadre possono richiedere l’utilizzo del Football Video Support due volte a partita: ad avanzare la richiesta possono essere tanto l’allenatore quanto il capitano. A quel punto l’arbitro va a rivedere l’episodio e sceglie se confermare la decisione di campo o modificarla. In questo secondo caso, il numero di chiamate a disposizione non verrebbe scalato.Inoltre, va specificato come l’utilizzo del Football Video Support è permesso per episodi relativi a quattro casi specifici: la segnatura o meno di una rete, l’assegnazione o l’annullamento di un calcio di rigore, un’espulsione diretta o eventuali scambi di persona (mistaken identity).
Per quanto mi riguarda, io sono favorevole al VAR a chiamata: un avvicinamento ulteriore del pubblico all’arbitraggio sarebbe un bene. E poi un passaggio come questo implementerebbe ulteriormente la trasparenza in una fase storica in cui la classe arbitrale sta investendo tanto sulla comunicazione.