Fornaroli: «E’ emozionante per me essere qui, vi racconto chi mi è stato vicino all’epoca. La maglia della Samp è la più bella del mondo» | OneFootball

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·29 giugno 2025

Fornaroli: «E’ emozionante per me essere qui, vi racconto chi mi è stato vicino all’epoca. La maglia della Samp è la più bella del mondo»

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Bruno Fornaroli, ex giocatore della Sampdoria, ha ripercorso in un’intervista la propria carriera in blucerchiato! Le dichiarazioni

Il sito ufficiale della Sampdoria ha condiviso un’intervista alquanto speciale che fa sognare i tifosi! Un tuffo nel passato con l’ex Bruno Fornaroli. Vi proponiamo ciò che è stato stilato e le dichiarazioni rilasciate dal giocatore classe ’87:

«Dall’arrivo in Italia all’impatto con il calcio europeo, passando per le emozioni di Marassi e il legame con la città di Genova. Bruno Fornaroli non ha perso il suo accento sudamericano né quel modo diretto, semplice e sincero di raccontarsi. Oggi è una leggenda in Australia, ma alla Sampdoria è cresciuto, ha sognato, ha imparato. E quei colori, nonostante il tempo e la distanza, continuano a brillargli dentro.


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Affetto. Tornato dalle parti di Bogliasco per una breve vacanza familiare in Liguria, l’attaccante uruguayano del Melbourne Victory rivive il suo passato in blucerchiato con affetto e un pizzico di nostalgia».

DICHIARAZIONI

EMOZIONE – «E’ un’emozione grandissima, sono tante emozioni insieme, tanti ricordi belli che ho vissuto qui. Adesso esserci con mio figlio è diverso, più emozionante per me perché la Sampdoria è rimasta nel mio cuore, è parte della mia carriera e anche della mia vita. Tornare dopo tanti, essere ricevuto da parte di tutta la gente che ancora si ricorda di me: è un’emozione grandissima».

AFFETTO – «Era la prima volta che uscivo da casa, però ho sentito subito l’affetto di tutti, specialmente dei tifosi che sono stati accanto a me. Quando parlo con mio figlio, lui non può capire quel sentimento, quella passione che hanno qui. Ho trovato tanta gente che mi ha aiutato in quel momento, giocatori come Angelo Palombo che ho sentito giorni fa, colui che mi è stato vicino quando ero appena arrivato. Sono felice di stare qui, devo ringraziare il club, i tifosi e quei compagni che sono stati accanto a me».

MOMENTI – «Ci sono stati momenti belli e non tanto belli! La prima cosa bella che mi viene in mente è quel gol al derby che alla fine non era stato validato, ora penso che potevo cambiare la mia storia con la Sampdoria. E’ una cosa che mi fa un po’ di tristezza. Uno dei compagni che mi ha fatto impazzire – non ho mai visto quella qualità – è stato Antonio Cassano, veramente di un altro pianeta. Non l’ho visto più, sono andato in altre squadre. Mi è stato vicino perché pure lui parlava spagnolo perfettamente, però sono tanti. Per esempio Gastaldello, Costa, Obiang, Pozzi, Fiorillo. Abbiamo vissuto tanti momenti belli come quando siamo tornati in Serie A in quella partita fuori casa, una sensazione incredibile».

SAMPDORIA – «Voglio vedere la Samp dove deve stare, ovvero su, deve andare in Serie A. Ho la convinzione che presto torneremo. Ricordo quella partita, forse l’ultima del mister. Se non vincevamo eravamo fuori. Lui mi ha messo in campo, abbiamo fatto veramente bene, abbiamo vinto! Io non avevo quel ritmo di partita perché non avevo tanti minuti e ricordo di aver lasciato tutti in campo dopo 60/65 minuti. Un momento che rimarrà nel mio cuore per sempre. Adesso che ha vinto in Australia è bellissimo, però in Italia è diverso, a Genova è diverso».

CITTA’ – «Mia moglie mi ha detto “Non me la ricordavo così bella”. Esserci con la mia famiglia è bellissimo, vedo la città più bella di prima».

MAGLIA – «La maglia della Sampdoria è la più bella del mondo, rimarrà nel mio cuore per sempre. Per quello sono qui, come ho detto è parte della mia vita e ho dei ricordi bellissimi. Ancora grazie mille per la maglia con il mio nome e il numero 9, me la porterò a casa e occuperà uno dei primi posti dell’abitazione».

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