Galliani Milan, ritorno sempre più vicino? L’idea di Cardinale fa sognare i tifosi rossoneri, clamorosa ipotesi | OneFootball

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·10 settembre 2025

Galliani Milan, ritorno sempre più vicino? L’idea di Cardinale fa sognare i tifosi rossoneri, clamorosa ipotesi

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Galliani Milan, il ritorno è sempre più vicino? Gerry Cardinale vorrebbe riportarlo in rossonero per riportare il milanismo in società. La situazione

Il futuro del Milan e l’ipotesi di un ritorno che farà discutere: Adriano Galliani. È questa la riflessione provocatoria lanciata dal noto giornalista Carlo Pellegatti, un’idea che si discosta dalla pura americanizzazione che molti temono stia avvenendo sotto la gestione di Gerry Cardinale e RedBird. In un’analisi che intreccia passato, presente e futuro, Pellegatti suggerisce che la figura di Galliani potrebbe rappresentare la chiave di volta per conciliare il nuovo con il vecchio, la modernità con la tradizione.

Secondo Pellegatti, la logica che muove la proprietà americana è quella di rendere il Milan un brand globale sulla falsariga dei franchise sportivi statunitensi, come i New York Yankees o i Dallas Cowboys. Un’idea di successo che non si limita solo al campo, ma che si espande a tutti gli aspetti del business, dal marketing alla gestione finanziaria. Tuttavia, questa visione rischia di allontanare il club dalle sue radici italiane e, soprattutto, da quel sentimento di milanismo che ha sempre contraddistinto la storia rossonera.


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Ed è qui che si inserisce l’intuizione di Pellegatti: per non perdere l’anima del Milan, Cardinale dovrebbe pensare a un ritorno di Galliani. Un’ipotesi che a molti potrebbe sembrare assurda e anacronistica, ma che per il giornalista ha una sua ragion d’essere. La figura di Galliani, infatti, rappresenta una sorta di ponte tra l’era di Silvio Berlusconi e il presente. È l’uomo delle vittorie, dei trofei, della gestione vincente e dei grandi acquisti che hanno reso il Milan un colosso mondiale.

Il ruolo che Pellegatti immagina per l’ex amministratore delegato è quello di garante del milanismo. Un uomo che, pur non avendo più il potere decisionale assoluto di un tempo, potrebbe consigliare, indirizzare e, soprattutto, proteggere l’identità del club. La sua esperienza e la sua profonda conoscenza del mondo del calcio italiano e internazionale sarebbero un valore aggiunto inestimabile per la nuova proprietà.

Per avvalorare la sua tesi, Pellegatti consiglia a Cardinale di consultarsi con la famiglia Steinbrenner, proprietaria dei New York Yankees, una delle più grandi e vincenti organizzazioni sportive del mondo. L’obiettivo sarebbe quello di comprendere come conciliare il business con la tradizione e il sentimento che animano un club. Un’operazione complessa, ma non impossibile, che potrebbe segnare una svolta nella gestione del Milan.

In questo scenario, il Milan si trova in una fase di rinnovamento e cambiamento anche a livello sportivo. La nomina di Igli Tare come nuovo direttore sportivo e il ritorno di Massimiliano Allegri in panchina sono segnali forti che indicano una volontà di tornare a competere ai massimi livelli, ma senza dimenticare il passato. L’ipotesi di Galliani, pur rimanendo una suggestione, solleva un quesito fondamentale: è possibile unire l’ambizione americana con la tradizione italiana? Pellegatti crede di sì e il nome che propone per realizzare questa fusione è proprio quello dell’uomo che ha fatto la storia del club per oltre trent’anni. Un’idea che fa discutere, ma che non può essere liquidata con leggerezza, perché tocca le corde più profonde del cuore rossonero.

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