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·25 ottobre 2025

Garanzie, tempi e costi: la Fiorentina chiederà chiarimenti al Comune sul Franchi

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La Fiorentina prova a riannodare i fili del dialogo con il Comune di Firenze sul futuro dello stadio Artemio Franchi. Secondo quanto riportato dall’edizione fiorentina di la Repubblica, nei prossimi giorni il club viola invierà a Palazzo Vecchio una lettera ufficiale con le proprie valutazioni sul progetto di ristrutturazione, in cui verrà ribadita la disponibilità a proseguire il confronto, pur tra molte incertezze.

Dai vertici della società — e in particolare dal presidente Rocco Commisso, che segue la vicenda dagli Stati Uniti — trapelano “amarezza e delusione” per le ultime novità legate ai tempi dei lavori, ma anche la volontà di non interrompere il rapporto istituzionale con la nuova sindaca Sara Funaro, considerata “un’interlocutrice credibile”. Un’apertura che fa tirare un sospiro di sollievo al Comune, dopo giorni di tensione seguiti all’annuncio del ritardo sulla consegna del primo lotto dei lavori (slittato ai primi mesi del 2027) e della curva Fiesole non pronta per il centenario.


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Nel documento che sarà consegnato a breve, la Fiorentina intende porre una serie di interrogativi concreti: quali garanzie sui tempi e sui costi del progetto? Come rendere sostenibile un eventuale project financing per il secondo lotto senza oltrepassare la scadenza del 2029? E, soprattutto, quale sarà la durata della concessione e la gestione delle aree commerciali una volta completato l’impianto?

Domande che nascono da una considerazione di fondo: per la società, la partecipazione alla “partita Franchi” resta un tassello strategico per la crescita del club e per l’aumento dei ricavi, dopo l’investimento nel Viola Park. Lo stesso direttore generale Joe Barone, intervenuto giovedì, ha ricordato come la situazione di difficoltà attuale affondi le radici nel 2019, quando la Soprintendenza bocciò il progetto di nuovo stadio proposto da Commisso.

Il dialogo con la giunta Funaro, dunque, non si interrompe. Non sono previsti incontri politici a breve, se si eccettuano i contatti tecnici, ma con la consegna della lettera la Fiorentina intende riaffermare la propria presenza nella discussione. L’obiettivo, spiegano da ambienti viola, è “capire gli scenari futuri e verificare se esistono le condizioni per rimanere parte attiva del progetto Franchi”.

Sul fronte politico, invece, non si placa la polemica. L’ex sindaco Dario Nardella, oggi eurodeputato, ha liquidato la questione con un “Con la Fiorentina ho già dato molto”, scatenando l’irritazione del club e una dura replica di Matteo Renzi, che ha commentato: “L’unica buona notizia è che Nardella non si occupa più di Firenze e di curva Fiesole”. Critiche all’ex primo cittadino sono arrivate anche dal consigliere Schmidt, che ha parlato di “scelte urbanistiche da rivedere a fondo”.

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