PianetaSerieB
·11 settembre 2025
Garbato, ma non troppo – Lovisa, ti abbiamo sottovalutato. La Juve Stabia è sempre più intrigante

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·11 settembre 2025
La promozione in Serie B l’abbiamo classificata alla voce ‘episodio che ogni tanto si verifica’ e per l’incredibile scorsa stagione abbiamo tessuto le lodi di mister Guido Pagliuca, adesso è giunta l’ora di rendere merito fino in fondo al ds Matteo Lovisa per la bellissima realtà che la Juve Stabia sta costruendo. Supportato da una società che sa quando incassare e quando investire, nonostante delle risorse economiche limitate le Vespe si presentano a questa stagione con una delle rose più interessanti.
La dichiarazione di intenti è arrivata da subito, con l’ingaggio di Ignazio Abate per l’incarico di allenatore. Non potendo contare su un budget enorme, si è compreso all’istante che l’unico modo per non abbassare il tasso qualitativo dopo gli inevitabili addii estivi era quello di scommettere su ragazzi ancora da formare. Nessuno era più adatto a questo compito di un mister che ha dato lustro alla Primavera del Milan e alla Ternana lo scorso anno ha dimostrato di saper rischiare senza alcun timore.
Sulla base, tutt’altro che insignificante, dei superstiti dello scorso clamoroso campionato sono stati innestati ragazzi provenienti dai migliori settori giovanili italiani. L’arrivo di Fortini e Floriani nella scorsa stagione si sta rivelando tutt’altro che un caso. L’attenzione rivolta a tutti quei calciatori che attendono soltanto la chance giusta per lanciarsi nel grande calcio è maniacale e i risultati ne sono conseguenza. L’asse con la Roma è intrigante, perché genera benefici importantissimi per entrambi i club.
La bravura ulteriore di Lovisa sta però nell’acquisto di Gabrielloni. Burnete è un profilo che a noi piace molto, ma non tutte le eredità sono uguali. Quella di Adorante rischiava di essere un peso troppo grande per un calciatore che ha bisogno di poter fare esperienza e quindi commettere se necessario errori su errori. L’ex bandiera del Como ha le spalle larghe e la sfacciataggine giusta per assumersi tutte le responsabilità del caso e guidare i compagni in campo e fuori. Laddove serviva il nome pesante, eccolo subito alla corte dei gialloblù. Prontezza, lucidità e tantissime idee: abbiamo sottovalutato questo ds. Chapeau.