Gasperini: «La sconfitta contro l’Inter ci ha dato una fiducia diversa. Noi sfortunati? Rispondo così» | OneFootball

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·22 ottobre 2025

Gasperini: «La sconfitta contro l’Inter ci ha dato una fiducia diversa. Noi sfortunati? Rispondo così»

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Le parole di Gian Piero Gasperini, allenatore della Roma, sull’ultima sconfitta in Serie A contro la Roma. Tutti i dettagli in merito

Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa prima di Roma-Viktoria Plzen, tornando sulla sconfitta contro l’Inter.

PARAGONE CON L’ATTACCO DELL’INTER – Il turnover tra gli attaccanti sono ormai una necessità in tutte le squadre, in Italia come in Europa. Basta osservare le sostituzioni che vengono fatte: domenica, per esempio, nell’Inter è entrato Esposito, e così accade in ogni partita. Con le cinque sostituzioni, almeno un paio riguardano quasi sempre il reparto offensivo. È l’effetto del calcio post-Covid, da quando è stato introdotto questo nuovo regolamento. Per questo non si può più parlare di titolari e riserve: i titolari sono quelli che vanno in campo, e le scelte possono variare di volta in volta. Giocando ogni tre giorni, c’è la possibilità – nell’arco della stessa partita – di coinvolgere più giocatori, perché le gare vanno valutate nei 90 minuti e non solo nei singoli spezzoni. In attacco, in particolare, è il reparto in cui si interviene più spesso: basta guardare il mercato di tutte le squadre o i tabellini delle partite per rendersene conto. Le sostituzioni in avanti servono sia quando devi rimontare una gara, sia quando vuoi chiuderla. È una tendenza ormai strutturale del calcio moderno. Chi è più brillante tra i due? In attacco in tutte le squadre c’è la possibilità di alternare i giocatori secondo il momento e la condizione.


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LA SCONFITTA CONTRO L’INTER – La partita è stata condizionata dal gol preso presto, volevamo giocare col tridente leggero per non dare riferimenti: sono anche soddisfatto di quello che abbiamo cercato di fare. Andava bene così, il gol preso velocemente ha creato qualche problema. Nel secondo tempo la partita è stata diversa: va vista nei 90 minuti. Era difficile giocare dall’inizio con lo schieramento di fine partita, mi sembra improponibile: Dybala è un giocatore che sta bene, sta acquisendo condizione e può giocare in tutti i ruoli dell’attacco. L’importante è che stia bene.

COSA HA LASCIATO QUELLA SCONFITTA – Credo invece che proprio la partita con l’Inter ci abbia dato una fiducia diversa. Come dice lei, abbiamo tirato dieci volte da dentro l’area contro una squadra forte come l’Inter, che difende molto bene: è un segnale importante, soprattutto rispetto ad altre partite in cui avevamo costruito meno. Poi, certo, dobbiamo migliorare nella qualità dei tiri e nella precisione, ma abbiamo giocatori come Dybala, Bailey (quando rientrerà), Soulé e Dovbyk che hanno le qualità per farlo. Lo stesso vale per altri: ad esempio, di testa abbiamo creato situazioni pericolose con Hermoso, Ndicka, Cristante e anche Celik. In generale, diversi giocatori hanno avuto occasioni per andare al tiro, e questo è già un primo passo. È chiaro che possiamo essere più precisi, ma contano anche gli episodi: nelle ultime due gare in casa abbiamo perso per dettagli, tra rigori e occasioni a porta vuota. Non è solo una questione di qualità, ma anche di momenti. Tuttavia, se la squadra riesce ad arrivare con continuità al tiro e a creare molte occasioni da gol, credo sia un segnale molto positivo.

C’ENTRA LA SFORTUNA? – Ci sono sempre degli aspetti da rivedere. Ad esempio, sul gol che abbiamo subito probabilmente non siamo stati abbastanza chiari nelle letture, e questo ci è costato la rete. Diversamente, credo che la Roma abbia fatto un’ottima partita: sia Celik che Wesley hanno disputato una buona gara contro due avversari forti, che sono stati sicuramente molto bravi. Nel complesso penso che la Roma abbia fatto un passo avanti dal punto di vista della prestazione. Si è detto che il risultato sia stato un po’ eccessivo, ma quando vinciamo – come contro il Verona – è giusto riconoscere che in alcune situazioni siamo stati fortunati. Allo stesso modo, non bisogna dire il contrario quando capita di perdere partite come quelle con l’Inter o con il Lille. Altrimenti si finisce per essere sempre e solo negativi. Credo invece che la partita con l’Inter ci abbia dato buone indicazioni. Domani sarà un’altra occasione per fare ulteriori passi avanti sul piano del gioco. Dobbiamo stare attenti, perché affronteremo una squadra che forse molti conoscono poco – come spesso accade in queste competizioni – ma il calcio italiano oggi ha grandi difficoltà. Forse c’è anche un pizzico di presunzione quando affrontiamo avversari di questo tipo, perché conosciamo poco i loro giocatori. Noi che li abbiamo osservati un po’ di più sappiamo che sono squadre da prendere con cautela, con calciatori validi anche tecnicamente. Ogni partita va affrontata con rispetto e attenzione. Quella di domani è una gara dove c’è tanto da perdere e poco da guadagnare, ma io penso che per noi sia importante continuare a giocare per mettere sempre più qualità nel nostro calcio.

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