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·18 giugno 2025
⚠️ Gazzetta – Inzaghi e l’Al-Hilal trattavano da almeno un mese: l’avvicinamento al PSG gestito in maniera pessima

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·18 giugno 2025
La Gazzetta dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha ricostruito la trattativa tra Simone Inzaghi e l’Al-Hilal, dopo che il CEO del club saudita ha sottolineato come tutto fosse già definito prima della finale di Champions tra Inter e PSG: “[…] La verità è che Inzaghi e l’Al Hilal parlavano e discutevano da almeno un mese, da metà aprile: eccolo, il «duro lavoro». La sera prima del ritorno di Champions con il Barcellona gli stessi dirigenti del club arabo, compreso Calzada, erano a Milano. E non certo per fare shopping a via Montenapoleone. Adesso è arrivata anche la certificazione di un accordo raggiunto in anticipo rispetto alla finale con il Psg. Inzaghi aveva in mano il contratto già da tempo. Anche perché si parla di un accordo milionario, articolato dal punto di vista legale: si può davvero credere che sia stato scritto in poche ore o pochi giorni, ovvero in quelle 72 ore trascorse dalla partita di Monaco all’ufficialità dell’addio targata 3 giugno? A questo punto ci sono due possibilità: credere che nessuno dei giocatori abbia raccolto quelle voci, o almeno le abbia bollate come non reali. Tutto sommato, una via abbastanza inverosimile. Oppure, scenario molto più concreto, che l’addio di Inzaghi fosse argomento di discussione anche all’interno della squadra.
Probabilmente non si saprà mai — almeno in tempi brevi — se qualcuno dei giocatori sia realmente andato dall’allenatore a chiedere o meno conferma della trattativa. Di sicuro si può ricordare l’enorme imbarazzo di Lautaro e Barella il giorno prima della finale, quando in conferenza stampa furono interrogati sulla vicenda. Il tutto, frutto di un allenatore che il 26 maggio, a cinque giorni dalla partita più importante della stagione e per molti forse anche la carriera, ad Appiano pubblicamente ammise l’offerta proveniente dall’Arabia, peraltro aggiungendo anche una richiesta ricevuta dall’Italia (il riferimento era alla Juventus).
Insomma: senza andare troppo indietro con il calendario, non si sbaglia nel dire che l’avvicinamento alla partita con il Psg e nello specifico dell’ultima settimana sia stato gestito in maniera pessima. Anche José Mourinho nel 2010 ebbe modo di convivere con il suo futuro al Real Madrid. E anche allora tutti sapevano, pure tra i giocatori. Ma il portoghese non parlò mai pubblicamente di offerte ricevute […]”.