PianetaChampions
·23 ottobre 2024
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La Gazzetta dello Sport, attraverso il seguente editoriale, ha commentato il KO patito dalla Juventus contro lo Stoccarda: “Che la Juve fatichi a trovare la porta non è una novità assoluta, che non riesca a controllare la partita invece sì. Thiago Motta, attraverso il palleggio, è sempre riuscito a governare il gioco ed è il segreto della sua impermeabilità difensiva. Stavolta invece governano i tedeschi, che arrivano al tiro da tutte le parti. La differenza con San Siro è che lo Stoccarda resta in 11 e continua a martellare anche nel secondo tempo, ingigantendo la prestazione di Perin, migliore in campo. Il che è tutto dire. Ciò che è rimasto intatto nella Juve di Thiago è la capacità di resistere nella sofferenza, virtù esaltata dalla battaglia di Lipsia. Graziata dal Var che sbircia un tocco di braccio di Undav prima del gol, la Juve si rialza e trova il primo tiro in porta con Yildiz, finora timido. Ma in pieno recupero, dopo l’ultimo miracolo di Perin (rigore parato ), l’ex atalantino El Bilal Touré segna un gol tanto bello, quanto sacrosanto: lo Stoccarda meritava. Inter-Juve diventa ancora più spinosa per Thiago. Una seconda sconfitta ravvicinata guasterebbe l’aria nel cantiere ancora aperto. Oggi tocca all’Atalanta col Celtic e all’Inter a Berna. Le partite di ieri dovrebbero indurre i nerazzurri a non sottovalutare lo Young Boys”.