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·5 giugno 2025
Gazzetta – Napoli, Chalobah è la prima scelta per la difesa! Su Ndoye…

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·5 giugno 2025
Vincere aiuta a convincersi che questa è la strada giusta: è un’idea nuova, o anche vecchia, certo inedita per Napoli, però si parte da De Bruyne (34 tra poco), poi semmai si girella un po’ intorno a Carlos Soler (28), dunque non si vivrà di solo giovani, non esclusivamente, e di plusvalenze, e di investimenti a futura memoria. La vita, cioè la Champions (ch’è vita) è adesso e per andarle incontro con le braccia larghe bisognerà avere un fisico bestiale, costruito attraverso una rivoluzione che verrà solennemente sostenuta da una decina di acquisti, che però sarà trasversale. Perché il progetto ora si trasformerà come già nell’estate scorsa, quando atterrarono Lukaku (32 adesso) e McTominay (29 a dicembre) ma anche Gilmour (24 a giorni) e Buongiorno (26 domani). Insomma, l’età media va abbassata ma sino ad un certo punto.
E dunque, ricapitolando: la miglior difesa d’Europa, l’ha detto il campo, ha bisogno ancora di altro e nella lista, oltre a Beukema e a Gatti, si è intrufolato di prepotenza Trevoh Chalobah (26 tra un mese), uno che conosce l’aria del grande calcio, l’ha vissuto, ci è cresciuto dentro, anche nei paraggi di Conte. La prima scelta, là dietro, dunque sembra individuata, il resto dipenderà dalle variabili del mercato, che non si possono prevedere. E per mettere un po’ di muscoli intorno allo scudetto, un giovanottone di un metro e novantadue ci sta benissimo, soprattutto se lo conosce il tecnico azzurro.
Poi c’è il primo colpo, che ha bisogno solo di essere annunciato, dopo le visite mediche, ma su Kevin De Bruyne è superfluo spendere parole, parla la sua sontuosa carriera: però, in mezzo al campo, con il rischio che se ne vada Anguissa, qualcosa bisogna inventarsi. Con Lewis Ferguson (26 ad agosto) non bisognerebbe industriarsi, sa quello che si deve dell’Italia e dunque periodo di ambientamento zero; ma è spuntato anche Carlos Soler, che è del Psg ed ha giocato nel West Ham e conviene non ignorare – mai una volta – né Frattesi (26 a settembre), né Lee Kang-in (24) per il quale Giovanni Manna, il diesse azzurro, si giocherebbe un bonus ed una parte (non esagerata) del budget.
Eppure tornano, eh sì: a gennaio, quando Kvara andò al Psg, fu furiosa la ricerca di esterni che garantissero gol ma anche coperture. E Dan Ndoye (25 a ottobre), era nella lista: i venticinque milioni di quei giorni non basteranno stavolta, perché il Bologna è una bottega divenuta cara per meriti conquistati sul campo. E allora, chi ha i soldi non li sperpera: Lang (26 tra cinque mesi) ha stregato Manna, che non l’ha accantonato; e poi c’è Edon Zhegrova (26), che il Napoli ha seguito eccome. Dieci uomini per una maglia: d’estate, si può.
Carlo Gioia