Calcio e Finanza
·18 dicembre 2024
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·18 dicembre 2024
Mettere 40 milioni di euro sul tavolo per diventare azionista di maggioranza del genoa (al 75% se non all’86%) e di fatto nuovo proprietario del Grifone. Se l’era 777 Partners si è definitivamente chiusa sabato scorso, nulla di nuovo è ancora cominciato in casa rossoblù, perché nessuno ha provveduto alla ricapitalizzazione da 40 milioni di euro del club.
Inizialmente, ricorda Il Secolo XIX, era dato come probabile l’intervento dell’azionista di riferimento, divenuto nella pratica A-Cap in quanto principale creditore di 777. Ma complici le grane che coinvolgono il colosso delle assicurazioni, in attesa dei processi di New York e dintorni, quell’opzione è finita sullo sfondo.
Secondo il quotidiano, sarebbero al momento tre i gruppi in corsa per quell’intervento che apre la via all’acquisizione del Genoa. Il primo è un soggetto spagnolo, già attivo nel mondo dello sport; il secondo rimanda all’imprenditore Raffaello Follieri (in passato accostato alla Roma); il terzo a investitori romeni con i volti di Ion Tiriac, ex tennista diventato uomo d’affari, e Dan Sucu, uomo d’affari proprietario del Rapid Bucarest dal 2022.
Più riserbo sulla pista spagnola, anche se l’identikit iberico riconduce a una importante famiglia che ha già in atto investimenti rilevanti nel mondo dello sport. S’è detto, resta anche l’opzione A-Cap, ma i problemi collegati ai processi negli USA pongono dubbi sui concreti margini di movimento, anche per quel che riguarda il Genoa.
Il club ha capitale sociale di 6.471.355 euro e valore stimato tra i 150 e i 170 milioni di euro (ma da considerare c’è la gravosa situazione debitoria, sebbene i conti siano in miglioramento come ha dimostrato l’approvazione del bilancio). Così, aperte le altre piste: deadline per la ricapitalizzazione fissata al 15 gennaio. Ma i tempi dovrebbero essere più rapidi.