Genoa, Serena Garitta: «Per i rossoblu ho rischiato di uscire dal Grande Fratello. Non siamo in un buon momento, ma ho fiducia per il futuro» | OneFootball

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·21 ottobre 2025

Genoa, Serena Garitta: «Per i rossoblu ho rischiato di uscire dal Grande Fratello. Non siamo in un buon momento, ma ho fiducia per il futuro»

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Genoa, Serena Garitta ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ ripercorre il suo amore per il Genoa e fa il punto anche sulla stagione

Serena Garitta, vincitrice della quarta edizione del Grande Fratello e ora volto di “Data Room” su Sky, si racconta in un’intervista a La Gazzetta dello Sport che ripercorre la sua carriera televisiva e la sua passione per il calcio, da sempre legata al suo amato Genoa.DAL GRANDE FRATELLO ALLA TV – «Avevo 25 anni e il mito della tv. L’estate precedente avevo partecipato al provino di “Amici”, passai diverse selezioni ma non arrivai in fondo, così ci riprovai col Grande Fratello. Era un gioco, come comprare un biglietto della lotteria. La televisione mi attirava ma mi sembrava lontana. Ero una bambina degli Anni 80, studiavo Scienze Politiche e lavoravo in una palestra. Ricordo che vidi la scritta in sovrimpressione e lasciai un messaggio in segreteria raccontando tutte le corna che mi aveva messo il fidanzato dell’epoca e come avevo scoperto i suoi tradimenti… Evidentemente quel racconto tragicomico fece molto ridere gli autori, che mi presero. Ero molto più piccola di una 25enne di oggi, in quella fase della mia vita è stata un’esperienza meravigliosa affrontata nel modo giusto, con ingenuità. Mi sentivo Alice nel Paese delle Meraviglie. Per me era già una vittoria entrare, poi a un certo punto ho capito che potevo vincere. Ha cambiato totalmente il mio percorso e mi ha dato sicurezza e autostima, che mi mancavano per cercare di fare questo lavoro. Pensavo di non essere all’altezza, invece da allora sono rimasta in tv. Con i soldi vinti ho comprato una casa a Roma, che ho poi rivenduto quando ho deciso di tornare a Genova per stare più vicina a mio figlio».IL GENOA E IL GRANDE FRATELLO: IL RISCHIO DELL’ESPULSIONE «Ehsì, sono stata graziata, ma al tifo non si comanda. Mi ero portata dietro cappellino e maglietta, poi mi hanno fatto avere un’altra maglia con tutte le firme. Nella casa però non si potevano avere contatti con il mondo esterno. Un giorno, quando eravamo rimasti solo in tre finalisti, stavo lavando i piatti, sentivo i cameraman lì vicino e a un certo punto non ho resistito: ho chiesto se potevano dirmi se il Genoa si fosse salvato. Nessuno mi rispose, sentii solo un “sei forte”, però scoppiò un putiferio. Per fortuna a quei tempi non c’erano i social e non uscì nulla, però mi convocarono e mi sgridarono di brutto».

IL RICORDO PIU’ BELLO DEL GENOA – «Quello di Bagnoli quando si qualificò alla Uefa, ricordo la formazione scritta sul diario. Da adolescente ero innamorata di Gennaro Ruotolo, ora quando lo incontro ci ridiamo su. Del Genoa di oggi mi piace Norton-Cuffy: ha una potenza fisica pazzesca. Nella mia squadra vorrei Nico Paz, mi ha impressionato. Non siamo in un buon momento, ma abbiamo la squadra per salvarci: il mister mi dà fiducia». LEGGI ANCHE >>> Ultime Notizie Serie A: tutte le novità del giorno sul massimo campionato italiano

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