Lazionews24
·25 agosto 2025
Giordano sulla Lazio: «Ha subito la superiorità del Como. Mi preoccupa questa cosa»

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·25 agosto 2025
La sconfitta della Lazio contro il Como continua a far discutere, soprattutto tra ex giocatori e addetti ai lavori. Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, Bruno Giordano, storica bandiera biancoceleste, ha commentato duramente la prestazione dei capitolini nella sfida del “Sinigaglia”. Un’analisi lucida e tagliente, che mette in evidenza tutte le lacune emerse nella prima uscita stagionale della Lazio.
Giordano ha riconosciuto il valore dell’avversario, sottolineando:«Il divario tecnico era evidente. Il Como, per quanto visto, è una delle squadre più forti del campionato dal punto di vista tecnico. Mancavano Zaccagni e i centrali di centrocampo, ma la Lazio ha anche contribuito con un atteggiamento sbagliato.»
Secondo l’ex attaccante, uno dei principali problemi è stata la postura difensiva:«La Lazio ha difeso troppo bassa. Quando cercava di ripartire mancavano idee e movimenti. Non mi aspettavo un divario così netto. Il Como ha cambiato tanto, ma ha giocato meglio. Spero che la differenza atletica sia solo dovuta a una preparazione sbilanciata: io avrei optato per carichi minori, sapendo di poter lavorare durante la settimana.»
L’aspetto più preoccupante, secondo Giordano, è la mancanza di propositività nei momenti in cui la Lazio aveva il possesso palla:«In alcune situazioni, Provedel aveva la palla tra le mani e nessuno si proponeva per lo sviluppo. Sembrava che non ci fosse volontà di cercare gli spazi. La Lazio non ha mai realmente provato ad affondare.»
L’ex capitano ha poi lanciato un messaggio di equilibrio, invitando a non drammatizzare dopo una sola giornata di campionato:«Il torneo è lungo, e una sconfitta contro una squadra organizzata come il Como può capitare. Ma ora bisogna lavorare, perché nella Lazio vedo troppi dualismi, troppe situazioni che possono creare tensioni interne.»
Infine, Giordano ha espresso un’opinione netta anche sul caso Rovella, che ha lasciato il ritiro per assistere alla nascita della figlia:«Io lo avrei lasciato a Roma. La figlia la poteva vedere dopo, la Lazio viene prima. In certe situazioni servono regole chiare. Io, al posto suo, sarei impazzito.»
Parole forti che riflettono il clima teso in casa Lazio, dove la delusione per l’esordio pesa e urge una reazione immediata.
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