Calcio e Finanza
·18 dicembre 2024
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·18 dicembre 2024
I dirigenti e gli impiegati della finanza sono i lavoratori più pagati, anche solo considerando la retribuzione base annua. Per i primi il valore medio è 138.777 euro, il 15% in più della media generale che riguarda finanza, industria, commercio e servizi (120.562), mentre per i secondi è di 39.831, ossia il 12% in più sempre della media generale.
Lo scrive Il Sole 24 Ore nella sua edizione odierna, spiegando che la variabile settore è sicuramente quella che ha fatto registrare gli scostamenti più elevati nel 2024, secondo il report di ODM consulting che ha analizzato un data base di 1.400 aziende rappresentativo del mercato italiano.
I valori medi I dati del report arrivano fino a settembre 2024 e secondo la lettura per inquadramento, in media, i dirigenti hanno raggiunto una retribuzione base annua di 120.562 euro e una retribuzione totale annua (che comprende il variabile percepito) di 139.952. Per i quadri i due dati sono rispettivamente 63.631 e 68.685, per gli impiegati di 35.563 e 37.398, mentre per gli operai lo scostamento, in media è minimo: 28.497 e 28.982.
Questo significa che tra i lavoratori che hanno percepito un variabile i dirigenti hanno avuto più di 19mila euro ossia 40 volte in più degli operai (500 euro), 10 volte degli impiegati (2mila), 4 volte dei quadri. Prendendo i settori, se parliamo di dirigenti, l’altro settore dove guadagnano più della media è il commercio con il +4%.
L’industria è in linea con la media generale, mentre i servizi hanno uno scostamento negativo del -8%. Scendendo ai quadri, le retribuzioni nella finanza sono allineate alla media, mentre è sotto la retribuzione base nei servizi (-6,5%). Sopra la media, invece, ci sono commercio (+7,6%) e industria (+5,6%). Finanza e industria sono i settori con le retribuzioni più alte per gli impiegati (rispettivamente +12% e +8% rispetto alla media) mentre servizi e commercio hanno quelle più basse (rispettivamente -7,6% e -6,8%).
Infine, per gli operai, le retribuzioni sono più elevate nell’industria (+4,1% rispetto alle media generale) e inferiori nel commercio (-8,6%). Prendendo sempre solo la retribuzione base, se consideriamo la dimensione aziendale i quadri nelle grandi aziende guadagnano il 9,2% in più della media. Per gli operai, invece lo scostamento positivo è del +4,5%. Nelle piccole aziende, invece, gli operai guadagnano il 9,1% in meno della media.
Anche la collocazione geografica ha il suo peso: per tutti gli inquadramenti l’area territoriale con lo scostamento in positivo maggiore è il Nord Ovest, per gli operai invece è il Nord Est dove guadagnano il 4% in più della media. Lo scostamento negativo più significativo è quello dei quadri del Sud che guadagnano l’11,5% in meno, mentre quello più positivo riguarda i dirigenti del Nord Ovest che guadagnano il 5,8% in più.
Di seguito, tutte le retribuzioni medie annue per ogni categoria, divise sulla base dell’inquadramento nelle aziende:
DIRIGENTI (media generale 120.562 euro)
QUADRI (media generale 63.631 euro)
IMPIEGATI (media generale 35.563 euro)
OPERAI (media generale 28.497 euro)