Gourvennec: «David perfetto per la Juve, ricorda Trezeguet e Inzaghi. Ecco dove può migliorare» | OneFootball

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Calcionews24

·3 luglio 2025

Gourvennec: «David perfetto per la Juve, ricorda Trezeguet e Inzaghi. Ecco dove può migliorare»

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Le parole di Jocelyn Gourvennec, ex allenatore di Jonathan David al Lille, sul nuovo attaccante della Juve. Tutti i dettagli

Jonathan David è già uno dei colpi più interessanti del mercato estivo della Juve e rappresenta una scommessa ambiziosa ma calcolata per il nuovo corso guidato da Igor Tudor. Attaccante moderno, dinamico e con un curriculum importante maturato in Ligue 1 con la maglia del Lille, arriva a Torino con l’obiettivo di lasciare il segno anche in Serie A. Il suo profilo tecnico-tattico sembra perfettamente compatibile con le idee di gioco del nuovo allenatore bianconero, e il club confida nel suo potenziale per dare nuova linfa al reparto offensivo. A confermare il valore del giocatore è anche chi lo ha conosciuto da vicino e ne ha seguito da protagonista la crescita, come il suo ex allenatore Jocelyn Gourvennec che ne ha parlato a Tuttosport.

DAVID REGALO PER TUDOR – «Jonathan è un regalo per qualsiasi allenatore, Tudor se ne renderà conto molto presto. E la Juve è il posto giusto per lui».


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IMPATTO IN SERIE A – «È un campionato tosto, forse il più difficile per un attaccante. Ma proprio per questo vi accorgerete presto del suo valore. È competitivo, ambizioso, e si sposa perfettamente con i principi juventini».

COM’E’ FUORI DAL CAMPO – «È ultra professionale, non ha sbalzi d’umore e pensa solo a lavorare. Non fa troppe parole, ma dà sempre tutto. In campo è un motore continuo: pressa, si muove con intelligenza, crea spazi, si sacrifica per i compagni».

PARAGONI – «Ha il fiuto del gol di Trezeguet, ma è molto più mobile. Si stacca dalla marcatura, si inserisce, si allarga. Un po’ come Pippo Inzaghi: non per lo stile, ma per il tempismo».

DOVE PUO’ MIGLIORARE – «Può crescere nella finalizzazione. Gli capita di sbagliare qualche occasione, ma ha il talento e la testa giusta per diventare un top player anche in Serie A, come Thuram all’Inter».

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