😮 Gratteri SHOCK sulla Juve Stabia: “I calciatori dovevano pensare solo a giocare, al resto pensava la camorra” | OneFootball

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·21 ottobre 2025

😮 Gratteri SHOCK sulla Juve Stabia: “I calciatori dovevano pensare solo a giocare, al resto pensava la camorra”

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Una vera e propria tempesta si è abbattuta sulla Juve Stabia. Le Vespe sono sotto amministrazione controllata per presunte infiltrazioni mafiose e il provvedimento è stato adottato dal procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo Giovanni Melillo e dal procuratore di Napoli Nicola Gratteri oltre che dal questore di Napoli, Maurizio Agricola. Di seguito le parole in conferenza riprese dal Corriere della Sera.

Gratteri – “La Juve Stabia era mezzo della camorra per farsi pubblicità e gestire potere. Uomini del clan D’Alessandro erano presenti in diversi servizi: dallo spostamento degli autobus alle ambulanze, dalla vendita di bibite a quella dei biglietti e controllo sicurezza nello stadio (gli steward, ndr). Pacchetto completo, i calciatori dovevano solo giocare, al resto pensava la camorra“, ha aggiunto amaramente Gratteri.


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Melillo“L’obiettivo del provvedimento è sottrarre la società al condizionamento mafioso, che era particolarmente evidente. Tutta la rete di servizi era sottoposta al condizionamento dei clan per indifferenza, sottovalutazione e connivenza. Persino il consuocero del boss D’Alessandro in passato è stato presidente della Juve Stabia. Ora è importante accompagnare la società, con l’impegno della Prefettura”.

Di Bari – “L’azione di repressione della magistratura – ha sottolineato proprio il prefetto di Bari – ha individuato defaillance in questa società, che ora bisogna accompagnare in un percorso di legalità, perché compaiono una serie di imprese che già oggi saranno oggetto di esame da parte del gruppo interforze Antimafia della Prefettura con l’emissione di possibili misure conseguenti». Le aziende rischiano le interdittive antimafia.”.

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