Graziani consiglia Pio Esposito: «Devi rimanere umile, chi parla di te oggi…» | OneFootball

Graziani consiglia Pio Esposito: «Devi rimanere umile, chi parla di te oggi…». Poi parla anche di Bastoni e di Haaland

Intervenuto a La Domenica Sportiva, l’ex attaccante Francesco “Ciccio” Graziani ha elogiato il giovane talento dell’Inter, Pio Esposito, dopo la sua prima, storica rete con la maglia della Nazionale. Graziani ha paragonato l’attaccante a un “nuovo Luca Toni” per le sue caratteristiche, dandogli però un consiglio prezioso: rimanere umile, perché nel calcio si fa presto a montarsi la testa. Ha aggiunto che il classe 2005 si trova in un ambiente perfetto per crescere, imparando da campioni come Lautaro e Thuram, e lo ha definito ormai un membro a tutti gli effetti del gruppo azzurro.

Graziani ha poi commentato lo straripante rendimento del bomber norvegese Erling Haaland con la sua nazionale. Alla domanda su quale difensore italiano potrebbe marcarlo, non ha avuto dubbi: la sua scelta ricadrebbe sul centrale del club nerazzurro, Alessandro Bastoni.

SU PIO ESPOSITO – «Due settimane fa ha fatto il primo gol in Serie A, con l’Estonia ha fatto il primo gol in Nazionale. E’ giovanissimo e sono felice per lui. Se posso darti un consiglio: rimani umile. Mi dà l’impressione di aver trovato il nuovo Luca Toni. Nel calcio si cresce presto e le responsabilità sono tante. Ha detto che c’è gente che lo scredita? Caro Pio, non credo sia così. Chi parla di te oggi ha termini solo positivi, stai facendo bene, stai facendo esperienza, sei in una grandissima squadra con obiettivi top. Stai imparando dietro a Lautaro e Thuram, il futuro è tutto tuo. Devi rimanere umile, mi raccomando perché si fa presto a montarsi la testa, ma oggi sei un nuovo centravanti ufficiale di questa Nazionale. Non a livello di titolarità ma sei entrato ufficialmente nel gruppo dei grandi».

SU HAALAND – «Haaland ha fatto 51 gol in 46 partite con la Norvegia? E pensare che nella sua squadra di club, Haaland fa molta più fatica perché c’è un gioco diverso da quello in Nazionale. Se vedi giocare il City certe volte ti verrebbe voglia di alzarti e andarti a prendere un caffè perché tanto non cambierebbe nulla. A chi lo farei marcare degli italiani? Penso Bastoni, Bastoni non mi dispiace».