Calcio e Finanza
·18 settembre 2025
Guardiola: «Magari la FIGC si scuserà per il mio caso doping a Brescia, ma so che non succederà»

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·18 settembre 2025
Frecciatina di Pep Guardiola alla FIGC alla vigilia della sfida contro il Napoli di stasera nell’esordio stagionale in Champions League. Il tecnico del Manchester City infatti, in una intervista a Sky Sport, è tornato sul suo periodo da giocatore a Brescia, dove era arrivato dopo gli anni a Barcellona. In panchina c’era Carlo Mazzone e da lì parte il ricordo dell’allenatore catalano.
“Mazzone? È stato un privilegio conoscerlo in vita, imparare da lui”, le parole di Guardiola nell’intervista rilasciata a Sky Sport alla vigilia della sfida contro i partenopei di Antonio Conte.
“Mi ha anche sostenuto in un momento di difficoltà, quando tutti gli stranieri arrivati quell’anno in Italia sono stati accusati di doping. Ma il problema era a Milano, un centro sportivo che ha truffato: noi eravamo lì e siamo stati beccati. Sette anni dopo mi hanno assolto, magari un giorno la Figc mi chiederà scusa, ma so che non succederà…”.
I fatti risalgono al campionato 2001/2002, il primo di Guardiola in Serie A con il Brescia. In quell’occasione, i controlli antidoping rilevarono la sua positività al nandrolone in due partite ravvicinate: Piacenza-Brescia del 21 ottobre 2001 e Lazio-Brescia del 4 novembre 2001. Da qui scaturì una squalifica di quattro mesi.
Nel 2005 arrivò anche una condanna in primo grado a sette mesi di reclusione con la condizionale, legata a quelle positività che si sarebbero poi rivelate infondate. Infatti, nell’ottobre 2007 la Corte d’Appello di Brescia accolse il ricorso dell’allenatore, assolvendolo con formula piena “perché il fatto non sussiste”.