FiorentinaUno
·11 ottobre 2025
Gudmundsson show: doppietta da 10 contro l’Ucraina. Ora Pioli può sorridere

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·11 ottobre 2025
In una serata in cui l’Islanda mostrava ambizioni e voglia di rivalsa, Albert Gudmundsson ha dato spettacolo. La sua doppietta in nazionale è stata forse il momento più luminoso di una partita tesa, densa di emozioni, confermando il suo ruolo da protagonista nell’attacco islandese.
La partita in questione, valida per le qualificazioni al prossimo Mondiale, ha visto l’Islanda affrontare l’Ucraina in un confronto equilibrato. Nonostante l’esito finale negativo per i padroni di casa, Gudmundsson ha brillato come uno dei pochi elementi capaci di cambiare l’inerzia della gara con le sue giocate.
La doppietta di Guðmundsson, pur non avendo ribaltato il risultato, ha mostrato la sua capacità di incidere anche in partite complesse, con una squadra avversaria forte e ben organizzata. Inoltre, la prestazione conferma che, anche quando l’Islanda è sotto pressione, l’attaccante può essere un punto di riferimento – con qualità sia tecniche che di lettura del gioco.
Il suo primo gol è arrivato al 58’, con un colpo di testa in tuffo su cross dalla destra, un’azione che ha testimoniato non solo buona capacità d’inserimento e tempismo da attaccante vero. Successivamente, il numero 10 viola ha firmato la doppietta con un sinistro incrociato da posizione ravvicinata, dopo essersi inserito sul lato opposto per sorprendere la difesa avversaria.
Quel suo secondo gol ha dimostrato la sua visione nella lettura dello spazio e la rapidità negli ultimi 30 metri. Tuttavia, nonostante l’eccellente prestazione individuale, la Nazionale islandese non è riuscita a portare a casa il risultato: l’Ucraina ha risposto con forza e ha colpito nei momenti decisivi, dilagando fino al 5‑3 finale.
La partita del 10 Viola (foto OneFootball)- FiorentinaUno.com
Questa doppietta porta con sé diversi spunti di riflessione: innanzitutto, rafforza e fortifica l’umore di Gudmundsson, apparso in grande difficoltà nelle prime uscite stagionali con la Fiorentina. In Nazionale è sempre stato capace di imprimere una svolta rapida alla partita anche da situazioni apparentemente bloccate. Inoltre, è la conferma che, anche quando la sua Nazionale fatica, lui può fare la differenza.
Da un punto di vista psicologico, un’esperienza del genere è importante perché permette al giocatore di misurarsi con le pressioni del momento( difficile con la Viola) e di dimostrare di poter reagire anche quando le condizioni non sono ottimali. Per la Nazionale islandese, è un segnale che, con il giusto supporto, può contare su un giocatore che sa essere decisivo.
Nonostante il risultato finale, che pesa sul cammino verso la qualificazione, la prestazione di Gudmundsson resta un episodio positivo sia per l’Islanda che per la Fiorentina, la quale in questo momento ha disperato bisogno del suo numero 10. In contesti dove spesso si fatica a trovare pericolosità, avere un attaccante che sa colpire in momenti chiave è un patrimonio da sfruttare.
Con i riflettori puntati su di lui e con la fiducia rinnovata, il suo contributo sarà centrale nei prossimi impegni della Viola: la speranza è che questa doppietta non resti un episodio isolato, ma che diventi la base per prestazioni ancora più incisive, sia a livello individuale che collettivo.
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