Calcionews24
·7 ottobre 2025
Guendouzi Lazio, lui è l’uomo dell’equilibrio: senza i biancocelesti soffrono, i numeri

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·7 ottobre 2025
Sei gol segnati, tre subiti e ben tredici occasioni concesse agli avversari nelle ultime due uscite. È questo il dato che più preoccupa Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, che individua nella fragilità difensiva – più che nella mancanza di reti – il vero nodo da sciogliere. Il tecnico toscano non vuole una squadra sbilanciata, ma un gruppo capace di unire aggressività e ordine tattico: pressing alto, recupero rapido del pallone e linee di passaggio pulite restano i principi cardine del suo calcio.
La trasferta di Bergamo contro l’Atalanta potrebbe segnare il ritorno al 4-3-3, grazie al rientro di Mattéo Guendouzi, centrocampista francese ex Arsenal e Marsiglia, reduce da due giornate di squalifica. La sua presenza garantirebbe maggiore equilibrio in mezzo al campo, soprattutto in assenza di Mattia Zaccagni, ancora ai box.
A destra Sarri non intende rinunciare a Matteo Cancellieri, giovane attaccante in crescita costante. Sulla corsia opposta, invece, le opzioni restano limitate: Pedro, veterano spagnolo con un passato glorioso al Barcellona e al Chelsea, non ha più i novanta minuti nelle gambe; Gustav Isaksen, esterno danese arrivato in estate, non ha ancora convinto del tutto. Per questo il direttore sportivo Angelo Fabiani spinge per dare fiducia a Noslin, attaccante olandese che ha conquistato un rigore decisivo contro il Torino e vive un momento di entusiasmo.
Non manca l’opzione più audace: avanzare Nuno Tavares, terzino portoghese di spinta, in posizione offensiva, arretrando Luca Pellegrini sulla fascia. Una soluzione che libererebbe Tavares dai compiti difensivi, esaltandone la naturale propensione offensiva. Sullo sfondo resta l’idea Lorenzo Insigne per novembre, mentre Sarri continua a chiedere rinforzi in vista del mercato di gennaio.