🔥 Guendouzi-Noslin, 2-0 Lazio! Sarri sorride a metà: ANCORA 2 infortuni 🚑 | OneFootball

Dopo la sconfitta contro l'Inter la Lazio si rimette in carreggiata battendo per 2-0 il Lecce una gara più sofferta di quanto non dica il punteggio.

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La squadra di Maurizio Sarri si porta a 18 punti e sorride, ma solo a metà. Ancora due infortuni, infatti, a minare gli equilibri.

A più di un anno di distanza dalla rete in Lazio-Genoa, Tijjani Noslin si sblocca e col suo gol in contropiede chiude la partita della Lazio siglando il 2-0.

Lancio lungo di Provedel, l'attaccante subentrato a Dia attacca la profondità e va via al marcatore. Falcone respinge il primo tiro, ma la palla torna nella sua disponibilità e di testa realizza il tap-in del 2-0.

INCUBO INFORTUNI PER LA LAZIO

Anche in questa giornata la Lazio ha incassato una doppia tegola sul piano degli infortuni. All'intervallo Cataldi è stato sostituito da Vecino per un problema al polpaccio. Sul finale si è fermato anche un pilastro della difesa come Mario Gila, sempre per ragioni muscolari. Al suo posto Patric.

PALO-PALO: DUE LEGNI IN 30 SECONDI PER LA LAZIO

Clamoroso al 70' quando la Lazio sfiora il raddoppio per due volte in 30 secondi. L'ostacolo: il palo che ha detto di no prima a Guendouzi e poi a Zaccagni. Incredibile.

GOLLONZO GUENDOUZI, GOL DUBBIO TOLTO AL LECCE

Cataldi fuori all'intervallo ma non per scelta tecnica: come riportato da Sky Sport per il regista biancoceleste problema al polpaccio e sostituzione precauzionale. Al suo posto Vecino. 

La Lazio va all'intervallo in vantaggio grazie a un gollonzo di Mateo Guendouzi. Fa tutto Basic che sfonda a sinistra e serve il francese che con un tiro apparentemente innocuo beffa Falcone. 

Proteste feroci per il Lecce che in apertura di gara aveva trovato il gol del vantaggio con Sottil ma l'arbitro aveva fischiato un contatto sul volto precedente che in realtà non c'era. 

"Il colpo è sul petto e non sul viso. La decisione è di campo e il VAR non può intervenire ma la decisione di Arena lascia molti dubbi". Questo il commento di Luca Marelli.

📸 Marco Rosi - SS Lazio - 2025 Getty Images